Elezioni in Catalogna 2017, vincono gli indipendentisti con Ciudadanos primo partito, Pp di Rayoy sconfitto
22/12/2017 di Andrea Mollica
Le elezioni in Catalogna 2017 sono state vinte dagli indipendentisti, che hanno conservato la maggioranza all’interno del Parlamento di Barcellona, ridotta di due seggi, da 72 a 70 su 135 complessivi. Il primo partito è però stato Ciutadans, che ha ottenuto più del 25% superato di circa 4 punti percentuali i due principali partiti indipendentisti, Junts per Catalunya, la formazione dell’ex presidente Carles Puigdemont, e Sinistra repubblicana, che fino al suo arresto era guidata da Oriol Junqueras, ex vicepresidente ancora in carcere.
ELEZIONI IN CATALOGNA 2017, GUIDA AI RISULTATI
Nonostante scontri prolungati col governo centrale, un referendum sull’indipendenza giudicato illegale dalla magistratura spagnola, con molteplici arresti – tutti i componenti direttivi di esecutivo e legislativo della Generalitat – ed esilio in Belgio dell’ex presidente Puigdemont, la destituzione del governo della Generalitat ed elezioni anticipate convocate dal presidente del governo Rajoy dopo il commissariamento ex articolo 155 della Costituzione, mai utilizzato nella storia postfranchista, la Catalogna ha votato come se nulla fosse cambiato rispetto al 2015. Quantomeno per quanto riguarda i rapporti di forza tra il blocco indipendentista e quello invece nazionalista, visto che l’unica vera differenza è stata l’aumento della partecipazione al voto, di ben sette punti percentuali. Nelle elezioni in Catalogna 2017 il fronte indipendentista ha ottenuto il 47,5%, perdendo circa lo 0,2% rispetto al 2015. Il fronte per l’unità della Spagna ha ottenuto poco più del 43%, sommando i tre partiti che hanno votato a favore dell’applicazione dell’articolo 155, ovvero Pp del presidente del governo Rajoy, i Ciutadans, versione catalane di Ciudadanos, e i socialisti catalani, PSC. Catalunya en Comú–Podem, formazione alleata con Podemos, ha preso poco meno dell’8%, in leggero calo rispetto al 2015, non è sommabile né agli indipendentisti ma neanche agli unionisti visto che si è opposta all’articolo 155 ed è favorevole a un referendum sull’indipendenza, ma solo in accordo con la Spagna, ed era contrario al referendum del 1° ottobre.
ELEZIONI IN CATALOGNA 2017, VINCONO GLI INDIPENDENTISTI
In termini numerici i partiti indipendentisti hanno conquistato poco meno di 2 milioni e 60 mila voti, circa 20mila voti in più rispetto ai sì del referendum sull’indipendenza che ha poi portato al commissariamento della Catalogna e alla convocazione delle elezioni in Catalogna 2017. L’ex presidente Carles Puigdemont ha definito le consultazioni una vittoria della repubblicacatalana contro la monarchia spagnola dell’articolo 155, mentre nel fronte nazionalista grande soddisfazione è stata espressa da Inés Arrimadas . La giovane e popolare leader di Ciutadans ha conseguito un risultato ottimo per il suo partito, ma i sogni di governo sono pressoché impossibili da conseguire vista la minoranza del fronte pro Spagna nel parlamento di Barcellona. La strada per la formazione di un nuovo governo catalano rimane difficile viste le divergente tra Junts per Catalunya, ERC e CUP, così come appare davvero complicato come potrà relazionarsi un nuovo esecutivo indipendentista visto quanto successo negli scorsi mesi.
Foto copertina: Thierry Roge/Belga via ZUMA Press)