Elezioni Europee, risultati: il boom del Pd in un grafico
26/05/2014 di Donato De Sena
Il boom del Partito Democratico alle Elezioni Europee può essere rappresentato con un semplice grafico. La leadership di Matteo Renzi ha condotto il principale partito del centrosinistra ad una percentuale di consenso senza precedenti nella storia della Repubblica, molto più alta del massimo storico fino a ieri ottenuto.
PARTITO DEMOCRATICO – Nel dettaglio il Pd aveva ottenuto il 33,2% di voti alla Camera in occasione delle Politiche del 2008, quando Walter Veltroni fu sconfitto da Silvio Berlusconi. Un altro risultato positivo era stato ottenuto alle Politiche del ’96, quando Romano Prodi riuscì a battere il Cavaliere. Allora la somma delle preferenza ottenute con il Mattarellum nella quota proporzionale da Pds, Ppi e Lista Dini rappresentava il 32,2% del totale. Il Partito Democratico, che oggi raggiunge addirittura il 40,9% dei voti, era reduce da due risultati deludenti: il 26,1% alle Europee del 2009 e il 25,4% alle Politiche dello scorso anno.
FORZA ITALIA – Non è mai stato così basso – altro dato interessante – il risultato ottenuto da una lista guidata da Silvio Berlusconi. Alle Elezioni Europee ed alle Politiche finora Forza Italia prima e il Pdl poi non erano mai scesi al di sotto del 20,6% (ottenuto da Forza Italia nel 1996) o del 21,6% (ottenuto dal Pdl nel 2013). Oggi la nuova Forza Italia si ferma invece al 16,7%. La mancata scissione con il Nuovo Centrodestra di Alfano probabilmente sarebbe servita a poco. Con il 4,4% aggiuntivi dei centristi della lista Ncd – Udc il partito del Cavaliere avrebbe raggiunto il 21,1%, meno di quanto portato a casa alle Politiche dello scorso anno dal Pdl.
LEGA NORD – Uno dei risultati positivi delle Elezioni Europee relativamente alla crescita di consenso riguarda Lega Nord, che è riuscita a passare dal 4,1% ottenuto alle Politiche del 2013 al 6,5%. In questo caso il record di partito è fissato a quota 10,2%, ottenuto nel 2009.
NCD – UDC – Risalgono anche le liste di centro. Ma l’Udc è avvantaggiata nella corsa dall’alleanza con il Nuovo Controdestra.
ITALIA DEI VALORI – È, infine, letteralmente scomparsa l’Italia dei Valori fondata da Antonio Di Pietro. Il partito che fu dell’ex pm si ferma ad un misero 0,6% di preferenze. Alle Europee del 2009 lo stesso simbolo si affermò come quarto partito con l’8,2% di consensi.
(Fonte immagini: Giornalettismo)