Elezioni Milano 2016: data, candidati sindaco, sondaggi delle Comunali

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I nomi dei candidati, le liste, data e sondaggi delle Comunali, news e retroscena sulle amministrative per il nuovo sindaco del capoluogo lombardo. Segui lo speciale di Giornalettismo

Elezioni Milano 2016: candidati, primarie, liste, data delle amministrative e risultati dei sondaggi delle Comunali

Elezioni Milano 2016: la città si prepara al grande cammino delle elezioni dopo il successo di Giuseppe Sala alle Primarie Milano 2016. L’ex Commissario Unico di Expo ha battuto Francesca Balzani (sostenuta da Giuliano Pisapia), Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta. Sfiderà alle elezioni Stefano Parisi l’uomo che è riuscito a unire tutto il centrodestra, dalla Lega Nord a Ncd, nonostante la coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi sia implosa e il partito di Alfano sostenga il governo Renzi. Sarà una sfida tra ex city manager: Parisi lo fu di Gabriele Albertini, Giuseppe Sala di Letizia Moratti (non è un caso che il commissario Expo sia stato attaccato a sinistra per il suo passato). Alta è la probabilità che si arrivi al ballottaggio. Parisi potrebbe ottenere al secondo turno l’appoggio di Corrado Passera, leader di Italia Unica e candidato. Se i suoi voti finissero al centrodestra, per il Pd sarebbe complicato riconquistare la città. Il “convitato di pietra” delle Comunali è perp il M5S, che deve trovare un nuovo candidato dopo il ritiro di Patrizia Bedori. La donna, casalinga, invisibile ai più, era stata (di fatto) criticata da Beppe Grillo che non la riteneva in grado di vincere. Dopo le smentite, ha comunque lasciato.



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«Dispiaciuto che il sindaco preferisca Francesca Balzani a me? Non lo sono assolutamente, anche perché fino al 7 febbraio tenterò di convincerlo a votarmi. Pisapia mi ha scelto nella sua squadra, penso che lui sia una delle figure più belle del centrosinistra italiano: fossi in Matteo Renzi proporrei a Pisapia di fare il presidente nazionale del Pd». Non è un po’ troppo, per un sindaco vicino a Sel? «Credo che Giuliano possa fare tantissimo per moralizzare il nostro partito in quelle città — e non parlo di Milano — in cui il Pd non è diverso da Forza Italia, sul piano della legalità. E questo rappresenta un problema gigantesco troppo rimosso dalle parti del Nazareno», ha spiegato.

Majorino ha rivendicato di non volersi ritirare per lasciare spazio a Balzani. Non senza indicare il suo modello: «Io mi ispiro al sindaco di Londra Ken Livingstone, alle sindache di Madrid e Barcellona, quelle della svolta sociale e popolare. Intanto Umberto Ambrosoli, candidato presidente della Regione Lombardia per il Pd alle ultime elezioni sarà il presidente del comitato elettorale di Giuseppe Sala: «A Milano 2016 dobbiamo cogliere un’occasione straordinaria: Beppe Sala è la persona giusta, saro’ Presidente del suo Comitato Elettorale». Sala ha confermato di aver raggiunto il quorum di 2700 firme necessario per partecipare alla consultazione e dopo aver allontanato ogni discorso su programmi e idee dando appuntamento a gennaio, ha salutato gli assessori presenti alla milanese: «la Benelli, la Bisconti, la Rozza, la Tajani, D’Alfonso, Maran e Granelli» oltre a esprimere il proprio ringraziamento «a Emanuele “lele” Fiano», già candidato alle Primarie prima di dare forfait. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CANDIDATI MILANO 2016

Elezioni Milano 2016: Giuseppe Sala dopo la vittoria delle Primarie Milano 2016 è diventato il candidato unico del centrosinistra in città, in attesa di una possibile (ma molto improbabile) rottura in seno alla coalizione. Il centrodestra col passare delle settimane aveva valutato l’idea di candidare il direttore del Giornale Alessandro Sallusti salvo poi scegliere Stefano Parisi, un nome in grado di mettere insieme un ampio spettro di forze politiche, dalla Lega Nord a NCD. Corrado Passera è pronto alla corsa in solitaria salvo poi apparentarsi al secondo turno proprio contro Parisi, magari in cambio di un assessorato chiave. Da buona ultima c’è Patrizia Bedori, casalinga vincitrice delle Primarie del Movimento 5 stelle con 74 voti, che non ha la minima possibilità d’impensierire i “big” come avrebbero confermato indiscrezioni di stampa che volevano Gianroberto Casaleggio pronto a sostituirla. Poi c’è Vittorio Sgarbi ma difficilmente potrà avere percentuali superiori a quelle di un prefisso telefonico.

PRIMARIE MILANO 2016

Elezioni Milano 2016: le primarie del Partito Democratico, tenutesi tra il 6 e il 7 febbraio 2015, hanno incoronato Giuseppe Sala a candidato della coalizione di centrosinistra per Palazzo Marino. Le elezioni Milano 2016 quindi vedranno l’ex commissario unico di Expo come successore di Giuliano Pisapia a Palazzo Marino. Sala ha sconfitto alle urne Francesca Balzani, Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta. Sala ha anche avuto il sostegno di forze di governo come Emanuele Fiano e Lia Quartapelle. Non sono mancate le polemiche in una consultazione che ha visto Sala vincere con il 42,28 per cento, un dato molto più basso rispetto alle ambizioni. Nella giornata del 6 febbraio si è registrata una partecipazione quasi sospetta di cittadini cinesi, presenza che ha causato ironie e sfottò. Il giorno dopo, complice anche il Capodanno della locale comunità, tali presenze si sono notevolmente ridotte. La vittoria di Giuseppe Sala però non riesce a rassicurare la coalizione di centrosinistra che potrebbe temere uno strappo. Il Movimento 5 Stelle ha già scelto on line la propria candidata, Patrizia Bedori, scelta da 74 dei 295 elettori che hanno partecipato alle primarie. Tuttavia Beppe Grillo non crede al successo della donna. Allo stesso modo Gianroberto Casaleggio avrebbe dirittura evocato una sostituzione. Niente primarie invece per il centrodestra con Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni che hanno scelto il nome di Stefano Parisi, nome che puo’ contare sull’appoggio anche di Ncd.

SONDAGGI MILANO 2016, I RISULTATI

Elezioni Milano 2016. Secondo le ultime proiezioni il primo partito di Milano è il Pd con il 24,6 per cento, con l’aggiunta della Lista Sala ferma al 6,3 per cento. Sel e Rifondazione Comunista arrivano rispettivamente al 4 e al 2,5 per cento per un totale di coalizione del 37,5 per cento. Il centrodestra, ma in questi dati non si teneva conto la nomina di Stefano Parisi, si sarebbe fermato al 31,5 per cento con Forza Italia all’11,8 per cento, Lega Nord al 14,1 per cento e Fratelli d’Italia al 5,2 per cento. Il Movimento 5 Stelle nonostante la “non forza” di Patrizia Bedori sarebbe accreditato del 19,8 per cento mentre Italia Unica e Area Popolare, con il loro 4,2 e 4,6 per cento, avrebbero l’8,8 per cento dei voti. Se il centrodestra riuscisse a coinvolgere una parte dell’elettorato deluso potrebbe pensare a una sfida alla pari al primo turno per poi trionfare al secondo turno. Una situazione difficile per Giuseppe Sala che dovrà impegnarsi a fondo per conquistare Palazzo Marino.

DATA ELEZIONI MILANO 2016: QUANDO E COME SI VOTA

Elezioni Milano 2016. Non è certa la data del voto delle Comunali, anche se il governo sembra voler puntare al 12 giugno, con eventuale ballottaggio due settimane dopo. Come si voterà? Nei Comuni – come Milano – con un numero di abitanti superiore a 15mila si vota con una sola scheda, dove sono riportati i nomi dei candidati sindaci e le liste che appoggiano il candidato. L’elettore può esprimere il voto in tre modi:

Elezioni Milano 2016: in caso di parità al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età. Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ha il maggior numero di voti. (Photocredit copertina ANSA/Roberto Ritondale)