Terrorismo, non solo il ceceno di Foggia: espulsi due fratelli albanesi di Potenza e una donna di Napoli

Non c’è solo Eli Bombataliev, il 38enne ceceno fermato lo scorso 5 luglio dalla Digos di Bari, con l’accusa di terrorismo internazionale. Nella sua rete erano finiti anche due fratelli albanesi residenti a Lavello in provincia di Potenza e una donna di origine russa, stabilitasi a Napoli. In modo particolare, Orkid e Lusien Mustaqi, 23 e 26 anni, conducevano una vita regolare nel piccolo centro della Basilicata.

LEGGI > Terrorismo, due fratelli tunisini individuati a Foggia: «Inneggiavano all’Isis»

TERRORISMO, NON SOLO ELI BOMBATALIEV

Si trovavano lì da 10 anni: il più giovane studiava all’Università di Foggia, mentre l’altro lavorava con un contratto a tempo indeterminato in una azienda del polo industriale di Melfi. La comunità li conosceva bene e, ora, si dice sconvolta dalla notizia. Il sindaco di Lavello Sabino Altobello, al termine dell’operazione coordinata dalla Dda di Bari e portata avanti dalla polizia di Foggia, Napoli e Potenza, ha dichiarato: «Siamo sconcertati e preoccupati: i due erano integrati nella vita del paese. Noi siamo un centro accogliente e ospitale e abbiamo oltre 1000 extracomunitari regolarizzati».

La donna di 49 anni residente a Napoli, invece, aveva subito prepotentemente il fascino del ceceno, che l’aveva indottrinata a tal punto da istigarla al martirio, spingendola a compiere attentati suicidi con esplosivo.

TERRORISMO, ELI BOMBATALIEV E GLI ALTRI

Legami che si intrecciano nel sud Italia, sulla linea del terrorismo internazionale. Un sistema di comunicazione che non mette al sicuro nemmeno i piccoli centri dell’entroterra dove, anzi, chi si radicalizza ha meno possibilità di uscire allo scoperto.

Eli Bombataliev era la vera e propria mente del terrorismo islamico nel sud Italia. Proprio a Foggia aveva incontrato i due albanesi residenti in provincia di Potenza, che gestivano l’associazione culturale Al Dawa della città pugliese e che, in base a quello che si apprende, sarebbero stati pronti a seguire Bombataliev in uno dei suoi viaggi programmati verso il Belgio.

(Foto: GIORGIO BENVENUTI / ANSA)

Share this article