Niente più viaggi gratis per gli ex deputati a partire dal primo gennaio 2016. Costoro perderanno il rimborso delle spese per i viaggi in treno, aereo o nave compiuti sul territorio nazionale. La parola fine al privilegio è stata posta dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio. La Camera risparmierà così qualcosa come 900.000 euro l’anno. Ogni ex deputato poteva chiedere un rimborso fino a 3.200 euro l’anno.
Secondo quanto riporta Il Tempo, il provvedimento è stato prima approvato dalla Camera e dopo ratificato dall’ufficio di presidenza. Al di là delle liti su chi ha proposto per primo il provvedimento, MoVimento 5 Stelle e Sinistra Italiana, dal primo gennaio 2016 gli ex deputati dovranno pagarsi i viaggi. Unici esclusi dalla norma «quei servizi la cui fruizione è subordinata al pagamento di un corrispettivo o la cui erogazione non comporti oneri a carico della Camera». Non cambia nulla per sia per i trentacinque milioni stanziati per i viaggi dei parlamentari in carica sia per gli ex senatori che mantengono il privilegio nei 10 anni dall’ultima loro legislatura. (Photocredit copertina ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)