Brutte notizie per i social media manager di tutto il mondo: nelle ore scorse Facebook ha annunciato un vero e proprio repulisti tra i “Mi Piace” delle Pagine di aziende, brand, personaggi pubblici e prodotti. A essere cancellati automaticamente saranno tutti quei “Like” eseguiti da account disattivati o appartenenti a persone decedute. La conseguenza più evidente sarà un calo – più o meno drastico – del numero dei “Mi Piace” che ogni Pagina esibisce in bella mostra appena sotto la foto di copertina.
Come spiega TechChrunch, dal conteggio dei Like verranno sottratti tutti quelli provenienti da profili disattivati dall’utente stesso e quelli effettuati da account di utenti ormai deceduti. Rimarranno, invece, i Like provenienti da quei profili “abbandonati” da tutti quegli utenti che, semplicemente, non effettuano il log-in da molto tempo. TechCrunch sottolinea che si tratta di un’azione «che probabilmente sarebbe stato meglio compiere fin dall’inizio», specialmente per arginare la compravendita di “finti fan” per gonfiare i numeri di una pagina, rendendola più attraente.
I motivi di queste “pulizie di primavera” sono spiegati da un comunicato ufficiale di Facebook: da una parte gli amministratori delle pagine potranno capire meglio la composizione dei fan “reali” della pagina che gestiscono e, quindi, lavorare meglio. Dall’altra cancellare i “Mi Piace” inattivi servirà a rendere più coerenti e omogenei i dati e le statistiche, visto che il sistema filtra già commenti e like ai singoli post provenienti da account disattivati.
Non è chiaro quando Menlo Park darà il via a questa operazione: il comunicato si limita a un vago «nelle prossime settimane», mentre non sono pochi coloro che cominciano a fare una stima dei “Mi Piace” che potrebbero finire col perdere a lavori conclusi. Come evidenzia ancora TechCrunch, la differenza potrebbe vedersi più che altro sui grandi numeri: se una pagina conta milioni di “Mi Piace” è più probabile che tra essi si nascondano centinaia di migliaia di account inattivi pronti per essere eliminati.
(Photocredit copertina: Stephen Lam/Getty Images)