Festival di Sanremo 2015, la storia di Sammy Basso “giovane vecchio”

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Sul palco dell'Ariston il ragazzo affetto da “sindrome da invecchiamento precoce”. Un documentario racconta il suo viaggio alla scoperta degli Stati Uniti

Eccolo l’ospite della quarta puntata del Festival di Sanremo 2015, quello che ha strappato più applausi, risate e lacrime. Sammy Basso, quello che si presenta con “Luca e Paolo hanno detto che questo era un festival troppo normale? E allora ci sono io a renderlo meno normale”.



Perché dice questo? Basta guardarlo, il suo volto, il suo corpo hanno una storia tutta da raccontare. Diciotto anni, vive in provincia di Vicenza e il suo sogno è sempre stato quello di attraversare gli Stati Uniti percorrendo la leggendaria Route 66. Affetto da progeria – una rara malattia genetica meglio conosciuta come “sindrome da invecchiamento precoce”, colpisce il fisico ma non la mente – ha già visto l’America ma sempre e solo dalle finestre dell’ospedale dove si reca periodicamente per sottoporsi a cure mediche. Così è nato Il viaggio di Sammy – prodotto da Stand By Me per National Geographic Channel, regia di Andrea Felici, produttore creativo Simona Ercolani: da Chicago a Los Angeles, passando per i paesaggi della Monument Valley, del Gran Canyon e le luci di Las Vegas, tutto in un documentario che segue le tappe di Sammy negli Usa, accompagnato dai genitori Laura e Amerigo e l’amico Riccardo. Sarà in onda su National Geographic Channel domenica 15 febbraio dalle 11.05 alle 14.55 e prossimamente su Raitre

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