Filippo Nogarin difende Federico Pizzarotti: «Non siamo Mafia Capitale»

13/05/2016 di Redazione

Il sindaco di Livorno per il sindaco di Parma. Mentre il Movimento 5 stelle vive lo scossone di due sindaci indagati nelle città amministrate dal M5S su La Repubblica Nogarin, coinvolto nell’inchiesta Aamps con un avviso di garanzia, difende il collega parmigiano.

«Pizzarotti farà come me e come tutti i sindaci Cinque Stelle. Collaborerà con la magistratura. Ma di che parliamo però? Qui non ci sono in ballo tangenti, mazzette o favori personali. Io ho le mani pulite. Non siamo Mafia Capitale, frutto delle politiche del Pd che le mani se le è sporcate»

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Sono pronto a farlo se emergeranno condotte scorrette da parte mia. Lo stesso vale per Federico, che ha ricevuto un avviso per aver fatto una nomina che gli compete. Quanto a me leggo di esser indagato per concorso in bancarotta fraudolenta quando la bancarotta qui non c’è. Un po’ strano no?
Come se lo spiega?
Bisognerebbe chiederlo al pm. Io so solo che la società dei rifiuti era al collasso e che noi, e non la giunta guidata dal Pd che mi ha preceduto, abbiamo portato i libri ai giudici e avviato il concordato preventivo
Non capisce di cosa la accusano?
Chiedo solo dove sia questa bancarotta a cui concorrerei. Il tribunale mi ha pure dato ragione, ha detto che ho fatto la scelta giusta con il concordato, per cui davvero sono sereno. Forse altri adesso avranno qualche ragione di preoccuparsi

(in copertina foto Laura Lezza/Getty Images)

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