Francia: migranti nel caos a Calais. Assaltano i tir per raggiungere il Regno Unito
24/06/2015 di Stefania Carboni

Come l’Italia, forse anche peggio. Sul lato francese del Canale della Manica decine di immigrati irregolari ospitati nei campi profughi Calais cercano in queste ore di infilarsi all’interno di tir e furgoni fermi lungo la a causa dello sciopero dell’Eurotunnel verso il Regno Unito. La BBC parla di scene di confusione all’altezza del porto commerciale e lungo le strade che portano allo scalo. Qui sotto le immagini, forti, registrate da Channel 4.
guarda il video:
Striking chaos in Calais. Extraordinary images show migrants jumping into lorries in bottleneck traffic caused by industrial action.
Posted by Channel 4 News on Martedì 23 giugno 2015
La società che gestisce la lunga galleria che attraversa la Manica ha precisato come questo «sia il più alto numero di immigrati mai visto nell’area di Calais».

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MIGRANTI CALAIS: LA SITUAZIONE AL COLLASSO
– Anche se lo sblocco del traffico sta portando la situazione verso la normalità la Bbc ha precisato come lo sciopero dei trasporti ferroviari fra Regno Unito e Francia sia stata una occasione per i tanti immigrati fermi da mesi nella cittadina francese. Secondo quanto riporta l’emittente sono circa 3 mila i migranti che aspettano di entrare nel Regno Unito. Nel 2014 sono stati fermati ben 19mila tentativi di ingressi illegali.
More cat and mouse in Calais this morning. Police using tear gas to repel migrants. Tempers flaring. pic.twitter.com/44gf3g4PYC
— Paul Adams (@BBCPaulAdams) 24 Giugno 2015
MIGRANTI CALAIS: L’INFERNO
– Nella cittadina francese nascono di settimana in settimana campi profughi non autorizzati, dove le persone vivono in precarie condizioni igienico sanitarie. Riporta la Bbc:
Osman non è solo. Ci sono migliaia di migranti qui ora. Non si ha una cifra certa: tra i 2.000 o 3.000, forse.
I numeri sono in crescita ogni giorno e tutti hanno il loro cuore rivolto a una nuova vita nel Regno Unito, una sorta di paese delle meraviglie che risponderà tutti i loro problemi.
Ma il confine del Regno Unito è stato chiuso. La frontiera è stata fisicamente spostata verso l’interno del porto di Calais – e che di confine.
Tripli strati, recinzioni chain-link alte 20ft (6m) di altezza con rotoli di filo spinato lungo la parte superiore. Guardie di sicurezza, cani antidroga, rilevatori di battito cardiaco elettronici, squadre di agenti armati fino ai denti, polizia antisommossa, telecamere a circuito chiuso.
Il porto di Calais è come un ritorno alla guerra fredda – non una demarcazione di confine tra due nazioni ricche, amiche, che hanno combattuto tra di loro per 200 anni.