La frustrazione sessuale spinge tanti giovani verso l’ISIS
18/06/2015 di Redazione
ISIS
, uno dei motivi per cui così tanti giovani nati in Europa aderiscono alla jihad del sedicente califfato islamico è uno stato di profonda frustrazione sessuale. I ragazzi cresciuti in famiglie molto religiose vivono al loro interno il conflitto tra l’educazione ricevuta e la realtà più aperta delle società occidentali, e cercando di risolvere questa contraddizione affiliandosi alla cura del radicalismo islamico. Il jihadismo dell’ISIS garantisce un’identità molto forte, capace di essere affascinante per una parte della comunità islamica, inclusiva anche di numerose donne.
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La regista inglese Deeyah Khan ha realizzato un documentario, dal titolo “Exposure Jihad”, in cui ha indagato i motivi per cui così tanti giovani aderiscano all’ISIS. I foreign fighter, i guerriglieri stranieri che dall’Europa si trasferiscono all’interno del sedicente califfato islamico in Siria en in Iraq, sono una delle chiavi del successo dell’ISIS. Nonostante le bombe americane abbiano ucciso migliaia di jihadisti l’organizzazione terroristica di al-Baghdadi continua a beneficiare del costante afflusso di ragazzi stranieri, in prevalenza figli di immigrati di religione islamica residenti in Stati europei. Nelle interviste realizzate dal film di Deeyah Khan è emerso come in molti casi uno dei motivi principali dell’adesione all’ISIS sia un profondo senso di frustrazione sessuale causato dalla severa educazione religiosa impartita dai padri. A The Daily Beast il regista inglese ha sottolineato come in nove casi su dieci la radicalizzazione dei giovani sia dipesa dalla reazione violenta dei genitori alle tentazioni sessuali percepite dai loro figli nelle società occidentali.
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Khan, figlia di immigrati da Pakistan e Afghanistan, ha intervistato decine di ex terroristi ed islamisti. Un tema ricorrente di questi colloqui è stato come i padri, e talvolta anche le madri, abbiano negato ai figli la loro spinta verso i costumi occidentali, in particolare quelli sessuali. Le botte ricevute per i desideri espressi hanno spinto molti ragazzi ad avvicinarsi all’integralismo islamico, anche per cercare nei predicatori il conforto e la premura che non ricevevano nelle loro famiglie. Il regista rimarca a Daily Beast come i reclutatori dell’ISIS e delle altre organizzazioni siano diventati delle figure paterne, che chiamavano anche la sera per accertarsi su come fosse andata la giornata. Nel film di Khan un ex islamista, Alyas Kharmani, rimarca il conflitto sessuale vissuto dai giovani musulmani che crescono nelle società occidentali. I loro coetanei vivono apertamente una sessualità a loro negata, talvolta anche con la violenza, dalla propria famiglia. Karmani evidenzia come l’adesione all’ISIS sia motivata da una speranza di alleggerimento della frustrazione sessuale vissuta così come di liberazione dall’oppressione familiare. “Si riceva una propria arma, che diventa una sorta di prolungamento dell’organo sessuale. E si può affermare al resto delle persone ora si è diventato un guerriero. Un guerriero ha potere, è sexy, e ci sono tante ragazze che provano attrazione verso i combattenti dell’ISIS.
Photocredit: TAUSEEF MUSTAFA/AFP/Getty Images