“Fuma e morirai”: la campagna di foto shock
21/06/2011 di Dario Ferri
Malati, bambini e scene raccapriccianti per dissuadere i fumatori: parte la nuova campagna americana contro il tabacco
Campagna antifumo senza precedenti in America: dal settembre 2012 tutti i pacchetti di sigarette venduti negli Stati Uniti saranno avvolti per meta’ da sconvolgenti foto sugli effetti della nicotina sulla salute. Le immagini ritraggono ad esempio un uomo che ha subito una tracheotomia e che fuma attraverso il ‘buco’ sul collo, un malato di cancro ai polmoni con maschera d’ossigeno per respirare, un paziente a torso nodo con la lunga cicatrice di un’operazione al torace ed orrori analoghi.
LEGGI – Secondo le nuove regole rese note oggi dalla Food and drug administration (Fda), esattamente la meta’ della superficie dei pacchetti di sigarette dovra’ avere impressa una delle 9 foto scelte da esperti, scienziati e gente comune per convincere i fumatori a smettere ed i giovani a non iniziare nemmeno. L’obiettivo del governo Usa e’ riuscire a dimezzare il numero di americani che fuma del 50% entro il 2020: ad oggi 1 cittadino su 5 ha il vizio. Si tratta della piu’ vasta inziativa anti-tabacco in 25 anni varata negli stati Uniti dove, nel 2009, le autorita’ avevano gia’ proibito l’uso dei termini ‘light’, ‘medium’, a ‘low tar’, dalle pubblicita’ delle sigarette. Secondo gli esperti, il fumo e’ responsabile del 30% delle morti per tumore negli Usa e costa alle casse pubbliche 100 miliardi l’anno per assistenza medica.
AIUTO – I ‘nuovi’ pacchetti di sigarette avranno inoltre stampato il numero verde da chiamare per ottenere aiuto per smettere di fumare e frasi del tipo: ‘Le sigarette creano dipendenza’, ‘Fumare uccide’, ‘Le sigarette provocano il cancro’. ‘Se i consumatori saranno scioccati ben venga – ha commentato il direttore per il controllo dei prodotti del tabacco della Fda, Lawrence Deyton – perche’ gli effetti del fumo sulla salute sono di per se’ scioccanti’.I magnati del tabacco – R.J.Reynolds, Lorillard, Commonwealth Brands – stanno presentando un ricorso legale affermando che le immagini sono ‘puramente ideologiche’.