In una strage come quella di Nizza gli eroi non sono solo gli agenti delle forze di polizia che, armati di pistola, hanno certcato di fermare il killer e la corsa folle del suo camion. Ma anche coloro che hanno messo a rischio la propria vita per salvarne altre mentre il mezzo pesante travolgeva centinaia di persone. È il caso di Gaetano Moscato, 71enne di Chiaverano (in provincia di Torino), che ha perso una gamba per mettere al sicuro i suoi nipoti di 13 e 18 anni.
L’anziano, un pensionato Olivetti, ha riportato l’amputazione della gamba sinistra al di sotto del ginocchio ed è ora ricoverato in un ospedale di Nizza, l’Hospital Pasteur, sulla collina della città. «Per fortuna non è morto, ma non meritava di perdere una gamba. Mio padre è un eroe perché ha salvato i suoi nipoti», è stato il commento del figlio Nicola Moscato. I ragazzi salvati dal nonno sono figli di due figlie dell’uomo. Si trovavano in cavanza in Costa Azzurra. «La mia famiglia si ritrova a Nizza, in vacanza, tutti gli anni. Mia sorella vive con il nipote di 18 anni in America e le vacanze estive sono l’occasione di trascorrere del tempo insieme. Mai avrei pensato a una tragedia come quella di ieri sera…», ha raccontato ancora il figlio di Moscato.
«Ora sta bene e ci dà tanta forza», ha affermato invece la figlia Silvia, uscendo dell’ospedale. Adesso, ha detto la donna, «si preoccupa degli altri, e lui che dà forza a noi». Ma Alya, nipote salvata dal nonno, non vuole sentire. Quando le parole rimandano a quello che le è successo il 14 luglio sul lungomare di Nizza, piange e si mette le mani sulle orecchie: «Portami via», ha detto ieri la ragazza rivolta alla zia.
(Foto di copertina: ANNE-CHRISTINE POUJOULAT / AFP / Getty Images)