«Ero in coda per l’IPhone X»: nasce il generatore di scuse di Di Maio per non presentarsi allo scontro con Renzi | GALLERY

Il mancato scontro televisivo tra Luigi Di Maio e Matteo Renzi è senz’altro l’argomento del giorno. Non fosse altro perché la puntata di DiMartedì di ieri sera ha raggiunto picchi di share davvero notevoli, andando a sfiorare il 10%. Spazio e visibilità concesso esclusivamente al segretario del Partito Democratico che, in più occasioni, ha attaccato il leader politico del Movimento 5 Stelle.

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GENERATORE SCUSE DI MAIO, COME FUNZIONA

Sui social – e nei salotti della politica – si è avviato dibattito su chi abbia maggiormente beneficiato di questo clamore mediatico (Renzi che si è preso la scena o Di Maio che lo ha liquidato come interlocutore non credibile?). E, sempre in rete, si diffondono iniziative a tema davvero esilaranti.

Come il generatore automatico di scuse di Luigi Di Maio per non presentarsi al confronto tv con Renzi. L’idea è di Emiliano Negri, titolare di un’agenzia che aiuta le aziende a curare i propri account social. Il meccanismo è semplice: sul sito generatoredimaio.com compare la mascherina tipica di Twitter con una «scusa» attribuita a Di Maio per evitare lo scontro alla trasmissione di La7. La pagina si può aggiornare cliccando sul tasto «nuova scusa» e si ha la possibilità di condividere i risultati su Facebook.

Semplice, ma efficace. L’esperimento, in poco tempo, sta diventando virale e sono tanti gli utenti del web che non resistono alla tentazione di condividere sulla propria bacheca Facebook una scusa dell’«algoritmo Di Maio». Ci sono davvero scuse di tutti i tipi e per tutti i gusti: da «ero in fila per l’IPhone X» a «non avevo il passaggio per gli studios», passando per «ero al compleanno di mio cugino» e per «la mail di conferma mi era finita in spam».

GENERATORE SCUSE DI MAIO, LA GALLERY

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