La geniale polemica sui piselli nel guacamole
02/07/2015 di Alessio Barbati
Cosa penserebbe Barack Obama dell’aglio nell’amatriciana non lo sappiamo ancora. Quello che sappiamo è che si è pronunciato sulla ricetta del Guacamole, scatenando lo stesso putiferio che avrebbe ottenuto dichiarando guerra alla Svizzera.
I PISELLI NEL GUACAMOLE –
Tutto nasce da un articolo del New York Times in cui il quotidiano consiglia l’aggiunta di piselli freschi alla ricetta originale della salsa messicana. Un azzardo sfrontato che ha disturbato non poco i palati attenti del popolo americano. Tanta l’indignazione che in una sessione di domande e risposte su Twitter un utente ha chiesto all’inquilino della Casa Bianca un parere a riguardo. “È d’accordo con il NYT che suggerisce di aggiungere i piselli nel Guacamole? E se sì, perché?” aveva domandato Justin Green. Il Presidente non ci ha pensato due volte e ha risposto:
respect the nyt, but not buying peas in guac. onions, garlic, hot peppers. classic. https://t.co/MEEI8QHH1V
— President Obama (@POTUS) 1 Luglio 2015
Inutile dire che sui social network si è scatenata una geniale polemica sulla moralità dei piselli nell’antica salsetta di origine azteca, tra favorevoli e contrari anche Wil Wheaton, l’attore che ha interpretato Wesley Crusher in Star Trek.
Peas in guacamole?! We fought two world wars and invented a space program so we could have this world? WTF. — Wil Wheaton (@wilw) 1 Luglio 2015
Ma il NYT non ha mollato la presa rincarando la dose, “Aggiungete i piselli, fidatevi.”
Add green peas to your guacamole. Trust us. http://t.co/7imMY9c2phpic.twitter.com/oeOMt2qgmh
— The New York Times (@nytimes) 1 Luglio 2015
Ma non tutti si sono fidati, qualcuno al contrario ha chiesto al giornale di cancellare l’account
@nytimes delete your account — Laura J. Nelson (@laura_nelson) 1 Luglio 2015
Altri hanno accusato il Times di aver fornito il peggior consiglio della storia
@nytimes Possibly the worst food advice ever.
— David Saleh Rauf (@davidSrauf) 1 Luglio 2015
Amanti dei piselli o meno, nelle ultime ore l’hashtag GuacamoleGate è esploso negli Stati Uniti con una potenza inaudita. E inspiegabile.