L’uscita è prevista per l’inizio dell’anno prossimo, ma un trailer (vietato ai minori) ha già scatenato feroci polemiche. Per i critici “La Shoah è stata banalizzata nel tentativo di spaventare gli spettatori”
LA SHOAH DIVENTA UN HORROR – Uwe Boll, questo il nome del regista tedesco, sostiene che era giunto il momento di presentare i crimini nazisti nel loro vero “orrore”. Il suo obiettivo, ha detto, era quello di permettere al pubblico di cogliere finalmente la “vera essenza e la verità della vita vissuta in campi di concentramento come quello di Auschwitz. Occorre rappresentare tutte le atrocità del Terzo Reich”. Tuttavia, alcuni critici hanno già invitato a di boicottare il film, dopo aver visto un trailer raccapricciante. Chi vuole visionarlo su YouTube deve dimostrare di aver compiuto 18 anni, ma anche molti adulti hanno trovato il film disgustoso. Nel trailer, il 45enne regista, appare come un ufficiale delle SS davanti ad una camera a gas, mentre all’interno i prigionieri vengono soffocati e diversi di loro supplicano, picchiando con le mani nude sulla porta chiusa a chiave, la grazia. Le scene non lesinano gli orrori della sofferenza con dovizia di particolari, che in molti hanno trovato di cattivo gusto. Per esempio, in altre scene vengono mostrati prigionieri che venivano caricati nei forni che i loro aguzzini gli avevano cavato i denti dalla bocca. Una violenza che in molti hanno trovato gratuita oltre che cinica.