Gianluca Vacchi racconta successi e vita da stella di Instagram e Facebook

04/08/2017 di Redazione

Gianluca Vacchi è uno degli italiani più seguiti sui social media. Su Facebook ha un ragguerdevole numero di fan, circa un milione e mezzo, ma su Instagram è seguito da 10 milioni e mezzo di utenti, circa il doppio rispetto a una superstar come Belén Rodriguez. A differenza di Belén o altre stelle del mondo dello spettacolo o dello sport molto apprezzate sui social Gianluca Vacchi ha un seguito sui social media solo in quanto Gianluca Vacchi. Figlio di una nota famiglia industriale emiliana, Vacchi, che domani compirà 50 anni, da alcuni anni ha deciso di concentrare la sua vita sulla qualità, come dice lui stesso in una lunga intervista al Corriere della Sera di oggi. In questo colloquio l’ex imprenditore, che ormai fa il DJ come professione principale, spiega come è riuscito a diventare così famoso mostrando fondalmente come vive un miliardario.

Non esiste un Gianluca Vacchi social. Vivevo così prima che i social esistessero. Funziono perché vita virtuale e reale coincidono. E chi mi segue apprezza l’autoironia e il coraggio di non temere le critiche. La vita è una e non ho paura di far vedere che me la godo

 

Vacchi spiega che la sua ricchezza, che gli consente uno stile di vita fatto di vacanze interminabili, feste in spiaggia e nei locali più esclusivi, viaggi in barca e così via, è stata costruita con il suo lavoro svolto tra i 25 e i 45 anni. Da 5 anni ha smesso però di far l’imprenditore, affidando l’azienda di famiglia a suo cugino.

Ho ereditato solo il tre o quattro per cento di ciò che possiedo. Dai 25 ai 45 anni, ho fatto impresa in 12 settori: viaggi last minute, roulotte, orologi… Poi, è arrivata la crisi di mezza età: ho capito che, dopo aver lavorato duramente, dovevo costruire qualità della vita. Io voglio eccellere in tutto quello che faccio. Da sciatore, battevo Alberto Tomba e sono stato campione italiano di slalom. Ho lasciato perché dopo la laurea in Economia ho intuito che la Ima, che fa macchine per confezionare tè, farmaci e cosmetici, aveva prospettive enormi. Ho acquisito le quote dei parenti meno interessati, indebitandomi per cinque volte il patrimonio di papà. La Imaora  è gestita da mio cugino Alberto che è bravissimo, ci adoriamo

 

GIANLUCA VACCHI RACCONTA IL SUO SUCCESSO DI GLOBAL ENTERTAINER SU INSTAGRAM

Al Corriere Vacchi illustra la sua giornata tipo.  Facendo il deejay ha trovato la sua professione: a chi lo critica risponde che lui è come l’Uber della consolle, visto che il mercato l’apprezza.

Faccio sempre sport e la mattina m’iberno nella criosauna a meno 110 gradi: tiene giovane. Consigliano due minuti, io ne reggo sei. Studiando da deejay sei ore al giorno, ho trovato la mia realizzazione: suono e sento che spargo vibrazioni positive. Ho un precettore che vedo, se possibile, tutti i giorni. Studiamo storia, filosofia, teologia.

Sui social Gianluca Vacchi sfoggia la vena artistica di diversi componenti della sua famiglia.

I social sono la disintermediazione dell’intrattenimento e mi hanno consentito di liberare la creatività e diventare un global entertainer. Ricevo ogni tipo di offerte: ho girato uno spot da Babbo Natale per la Bank of Georgia, il videoclip di Mi gente di J. Balvin…Flavio Briatore, uno delle persone che stimo di più, era scettico, poi ha detto pubblicamente che sono geniale e mi ha commosso

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