Gino Strada e il logo di Liberi E Uguali: «Plagio? Macché lo usassero tutti» | VIDEO

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Il fondatore di Emergency, a Propaganda Live, ha spiegato come non si sia sentito affatto offeso dall'utilizzo dello stesso slogan

«Queste due parole fanno parte della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Le usassero più persone, più organizzazioni, più persone: se la ricordassero questa cosa di liberi e uguali». Gino Strada mette fine a ogni polemica sul logo di Liberi E Uguali, la nuova forza politica che vede il presidente del Senato Grasso candidato alle prossime elezioni nazionali. Il fondatore di Emergency, a Propaganda Live, ha spiegato come non si sia sentito affatto offeso dall’utilizzo dello stesso slogan.



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Il caso del logo scopiazzato fu sollevato nei giorni scorsi su La Repubblica:

Ed ecco, il giorno dopo la vetrina di Che tempo che fa, spuntare sempre sui social l’accostamento tra il nuovo logo di “Liberi E Uguali” e un simbolo che, seppur diverso nei dettagli, lo ricorda moltissimo. Si tratta della stessa scritta “Liberi E Uguali” impressa sul marchio che connotava una campagna di Emergency di qualche anno fa.

I colori utilizzati sono gli stessi, ma a ruoli invertiti. Nel logo dell’organizzazione umanitaria è lo sfondo a essere bianco, rossa la congiunzione “E”, che altro non è che la celebre iniziale stilizzata di Emergency. L’unica differenza sostanziale consiste nel grigio utilizzato per colorare la scritta “Liberi e uguali”, mentre il rosso torna per indicare il riferimento nobile a cui si richiama lo slogan della campagna, l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo