Giorgia Meloni si definisce «cintura nera di albero di Natale», ma quest’anno entra ufficialmente nel club degli artigiani del presepe. Per «far capire a Ginevra l’importanza della tradizione», la leader di Fratelli d’Italia si è messa a posizionare pecorelle e pastorelli nei pressi della mangiatoia con Gesù bambino.
«Io sono cintura nera di albero di Natale – dice Giorgia Meloni in questo video girato per l’appuntamento quotidiano sui suoi social chiamato «2 minuti con Giorgia» -, ma quest’anno ho deciso di rinunciare alle mie abitudini e di fare il presepe. Non lo fa più nessuno: nelle scuole dicono che non si può fare perché offende chi crede in un’altra cultura».
La scelta viene motivata in questo modo: «Continuo a chiedermi come possa un bambino che nasce in una mangiatoia o una famiglia che scappa per difenderlo, offendere qualcuno. Come possa offendere qualcuno la mia cultura. Proprio non me ne faccio una ragione: che si creda in Dio oppure no, in questo simbolo sono raccolti i valori che hanno fondato la mia civiltà».
Proprio per questo motivo, Giorgia Meloni lancia la «rivoluzione del presepe», accovacciata davanti alla sacra rappresentazione messa su in casa propria. E si candida ufficialmente come video politico con tema natalizio di questo 2017 che sta volgendo al termine (e che ha più di una finestra aperta sulle prossime elezioni politiche del 2018).