Giro d’Italia 2016: polemiche alla vigilia della partenza. Tutta colpa del promo di Rai per lanciare la messa in onda delle varie tappe, uno spot lungo un minuto in cui si fa un parallelismo tra ciclismo e motociclismo, esaltando la passione e l’abnegazione dei ciclisti e facendo passare il motociclismo come uno sport “comodo”, dove i piloti hanno le tute integrali per ripararsi dagli urti e dove le gare vengono interrotte quando piove, al contrario di quanto accade nel ciclismo dove «le ferite sono medaglie».
Lo spot ha suscitato parecchie polemiche, sopratutto da parte degli appassionati di motociclismo, piuttosto risentiti per aver visto il proprio sport preferito trattato come uno sport “per fighetti” – uno sport di cui peraltro Rai non trasmette nessuna gara. Ma c’è anche chi ha apprezzato la passione che trasmette lo spot di Rai per il Giro d’Italia. E il dibattito esplode su Twitter:
(Photocredit copertina: YouTube)