L’ex presidente americano ha allestito un’esposizione dei suoi ritratti di leader internazionali, l’ultima metamorfosi del presidente che ha regalato 15 anni di guerra inutile agli Stati Uniti.
UN PENSIONATO TRANQUILLO – G.W. Bush occupa il tempo da presidente in pensione dipingendo. Impedito a viaggiare all’estero per il timore di essere arrestato o fermato, Bush in realtà non ne risente, nemmeno prima di essere eletto presidente si era segnalato per un interesse verso il resto del mondo, e conduce una vita tranquilla, tanto che per ammazzare il tempo si è dato alla pittura.
LA SUA PRIMA MOSTRA – Così è arrivata la prima mostra «The Art of Leadership: A President’s Personal Diplomacy» presso il George W. Bush Presidential Center dal 5 aprile al 14 giugno nella quale sono esposti i ritratti dei leader incontrati da G.W Bush. È curioso notare come l’allestimento preveda per i ritratti di alcuni leader un vero e proprio altarino sul quale sono esposti memorabilia degli incontri con Bush e altre immagini che le ricordano, mentre per gli altri, tra i quali Berlusconi, c’è solo una parete in comune, una scelta che sembra ben poco casuale, quanto dettata dal un criterio che premia l’importanza dei soggetti.
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