Il giornalista che fuma sei canne in tv

Il giornalista Jenke Wilmsdorff si è sottoposto ad un curioso esperimento durante la sua trasmissione “Das Jenke-Experiment“, in onda tutti i lunedì su RTL. Durante un viaggio in Olanda ed in Colorado non perde l’occasione di provare vari tipi di marijuana. Ad un certo punto viene anche raggiunto dal figlio 20 enne. Mentre il giornalista di 48 anni sembra divertito dopo aver fumato la sesta canna sul divano di un hotel, il figlio appare abbastanza disgustato dalla cosa. La notizia è stata riportata da Spiegel Online.

http://www.spiegel.de/fotostrecke/rtl-jenke-experiment-zum-cannabiskonsum-bilder-fotostrecke-112310-6.html
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IL SERVIZIO – Un un’altra scena della trasmissione si vede Wilmsdorf che acquista un sacchetto di droghe legali che provocano gli stessi effetti della cannabis. Oltre al giornalista c’è una persona in camice bianco che gli porge una canna, gli da una pacca d’incoraggiamento sulla spalla e lo fa sedere. Wilmsdorf sembra una sorta di Johnny Knoxville della marijuana, solo che invece di farsi male come uno dei protagonisti di Jackass, ha la bocca impastata e gli occhi iniettati di sangue mentre assume cannabis utilizzando anche pipette e bong, riporta 20 Minuten.

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GLI EFFETTI – Il giornalista, durante il servizio, oltre a fumare molti spinelli incontra anche un uomo di 40 anni affetto dalla sindrome di Tourette e che riesce a controllare il suo corpo solo assumendo marijuana. L’uomo è stato il primo paziente in Germania al quale è stato permesso di fumare erba per scopi terapeutici. Durante l’esperimento Wilmsdorf ha notato che i suoi tempi di reazione e le capacità intelelttive erano rallentate in modo significativo a causa dell’eccessivo uso di cannabis. In precedenza, per la sua trasmissione, il giornalista aveva trascorso una settimana su una sedia a rotelle ed aveva passato del tempo in un’impresa di pompe funebri.

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