Gli otto buchi nel pianeta Terra

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Alcuni di origine naturale, altri creati dall’uomo, sono splendidi fenomeni da osservare



Il Pianeta Terra è tanto bello quanto a volte sconvolgente con i suoi panorami naturali e artificiali, risultando affascinante e spaventoso allo stesso tempo. Alcuni di questi strani aspetti del pianeta sono veri e propri buchi nel terreno, alcuni artificiali e altri di origine naturale. Hanno tutti un aspetto in comune – una quasi perfetta forma circolare.



MINIERA DI DIAMANTI A MIRNY, YAKUTIA, RUSSIA – Si tratta di una vera e propria voragine creata dall’uomo nel centro della città di nome Mirny, ovvero “pacifica” in Russo. Il buco è profondo 525 metri con un diametro di 1.200 metri e si è guadagnato il soprannome di “ombelico del mondo”. La miniera ha fornito diamanti per ben 45 anni, tutte pietre eccellenti dal punto di vista della purezza e della bellezza. Lo studio di architetti “AB Ellis” ha sviluppato un progetto di “eco città” che potrebbe essere costruita al centro del cratere, ospitando più di 100 persone su tre livelli, con aree dedicate alla ricreazione e all’intrattenimento.



La presenza di diamanti nel luogo fu scoperta il 3 giugno 1955, dai geologi Ekaterina Elagina, Yury Khabardin, Viktor Avdeenko.

BIG HOLE, MINIERA KIMBERLEY, SUDAFRICA – Anche in questo caso, il celebre Big Hole è una miniera di diamanti sviluppata dall’uomo. Sono state scavate 22 milioni di tonnellate di roccia per produrre solo tre tonnellate di diamanti.

La cava è stata chiusa nel 1914 e la sua morfologia attuale ricorda quella di un cratere vulcanico con diametro di circa 1.8 chilometri. I muri verticali scendono ad una profondità di 1200 metri. L’acqua sotterranea ha coperto metà della cava.

MONTICELLO DAM, NAPA, CALIFORNIA – Il re di tutti i crateri creati dall’uomo, la rappresentazione terrena di un buco nero cosmico. Si tratta di un buco nero che sfiora l’acqua, come se ci fosse una sorta di scarico improvviso. In realtà si tratta di un enorme condotto con diametro da 22 metri, pensato per controllare i livelli dell’acqua nella diga. Il buco viene aperto nella stagione delle piogge per far disperdere l’eccesso d’acqua e prevenire danni al corpo della diga.

La velocità dell’acqua nel condotto raggiunge i 1.370 metri cubici al secondo. La costruzione della diga è stata completata nel 1957.

BINGHAM CANYON, UTAH, USA – Si tratta della più grande miniera a cielo aperto per l’estrazione del rame, del molibdeno, dell’oro e argento e si trova vicino a Salt Lake City. Ha ottenuto il titolo di più grande scavo mai compiuto dall’uomo. Il suo sviluppo è stato lanciato nel 1863 e continua ancora oggi a causa della elevata produttività.

Sono stati estratti qui oltre 17 milioni di tonnellate di rame, 652 tonnellate di oro e 5.386 tonnellate di argento. Questo pozzo con una profondità di 1.200 metri e una larghezza di 4.000 metri, nel 1966 è stato dichiarato patrimonio nazionale storico degli Stati Uniti ed è diventato un luogo di pellegrinaggio turistico.

IL GREAT BLUE HOLE – Conosciuto anche come Grande Voragine Blu, parliamo di un luogo che è diventato un cult per il famoso Jacques Yves Cousteau, che lo ha incluso tra i primi dieci posti migliori per effettuare immersioni. Questa incredibile grotta corallina è larga 300 metri e arriva a 145 metri di profondità, diventando probabilmente la più grande attualmente conosciuta. Si trova nel mare dei Caraibi a 100 chilometri dalla città di Belize.

L’abbondanza di vita sottomarina, la bellezza della barriera corallina e il colore dell’acqua, hanno reso il Great Blue Hole una mecca per chi ama le immersioni.

ABISSO DI SARISARINAMA, VENEZUELA – Si tratta di strani fori rotondi nel terreno che si trovano su un altopiano ad un’altitudine di 2.300 metri sopra il livello del mare, nel sud del Venezuela (stato di Bolivar) e sono conosciuti come i misteriosi fori di Sarisariñama. Hanno un diametro di circa 350 metri e la loro origine è sconosciuta.

Alcuni dei fori non solo hanno una forma perfetta, ma la loro profondità coincide stranamente con il diametro.

BARRINGER METEORITE CRATER, ARIZONA, USA – Alcuni meteoriti caduti sulla terra, come il Tunguska, non hanno lasciato crateri. Il cratere Barringer, invece, è perfettamente preservato e ha forma lunare. È largo 1.200 metri e profondo 61 metri. Il meteorite era approssimativamente largo 30 metri, pesava circa 100 tonnellate e ha colpito la terra circa 50.000 anni fa.

GUATEMALA SINKHOLE – L’affondamento del terreno in Guatemala, a Città del Guatemala, ha prodotto un buco con un diametro di 30 metri e una profondità di circa 60 metri, portandosi dietro decide di edifici. La tragedia è avvenuta nel luglio del 2010 dopo il passaggio del ciclone tropicale Agatha.

Due persone sono morte nelle “fauci del diavolo.” I geologi spiegano che l’insolita forma rotonda ha a che fare con la forma delle grotte carsiche sotterranee. Il terreno in questa zona è ricca di calcare e sali che si dissolvono facilmente in acqua.