Nuova Zelanda: la polizia ha sparato e ucciso un giovane cane della sicurezza dell’aeroporto di Auckland, questo venerdì. L’animale era fuggito dal suo gestore e ha corso per tre ore sulla pista d’atterraggio interrompendo almeno 16 voli.
Il cane si chiamava Grizz e la sua morte è destinata a far discutere. L’animale era stato addestrato per rilevare esplosivi all’interno del servizio di sicurezza aerea.
Era in servizio da sei mesi. L’ispettore di polizia Tracy Phillips ha spiegato come il personale di servizio abbia cercato in tutti i modi di riprenderlo, rivolgendosi alla polizia solo alla fine, come ultima scelta.
«Non era quello che volevamo accadesse», ha dichiarato ai media Phillips.
Unfortunately still delays @AKL_Airport due to dog on our airfield updates to follow
— Auckland Airport (@AKL_Airport) 16 marzo 2017
A dare maggiori dettagli della tragica operazione è stata Radio New Zealand che spiega come il cagnolino sia sfuggito dalla zona di sicurezza per via di un cancello aperto. Il personale dell’aeroporto ha utilizzato giocattoli, altri cani e cibo, inutilmente. Si cerca di capire come mai il cane non sia stato sedato e che cosa abbia realmente spinto l’animale a stare in quello stato di agitazione per ore. Intanto sulla pagina Facebook dell’Auckland Airport iniziano ad arrivare i primi commenti negativi.
(foto copertina via Twitter @franks_chung)