I salvataggi della Guardia Costiera elogiati da Der Spiegel

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Der Spiegel racconta come la Guardia Costiera italiana salvi i migranti nel Mediterraneo

Le operazioni di salvataggio compiute dalla Guardia Costiera sono state elogiate in un articolo di Spiegel Online. La testata tedesce le ha raccontate attraverso le parole e le bellissime immagini di un fotografo italiano, Luca Catalano Gonzaga.



I SALVATAGGI DELLA GUARDIA COSTIERA

La via del mare che porta dall’Africa settentrionale alla Sicilia è la più pericolosa rotta dei migranti del mondo. Secondo l’Oim nel 2016 sono annegate più di 3 mila persone nel tratto del Mediterraneo tra la Libia e l’italia. Come rimarca Der Spiegel, la Guardia Costiera cerca di salvare il maggior numero di imbarcazioni possibili. Dieci navi sono in azione nel mare davanti alle città di Misurata, Tripoli e Sabrata, appoggiate da aerei ed elicotteri stazioni a Catania. Il fotografo Luca Catalano Gonzaga ha accompagnato per diversi giorni i soccorritori sulla nave Ubaldo Diciotti, in un periodo di tempo dove sono state salvate 500 persone.

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Lo sguardo nei loro occhi nei momenti della salvezza è indimenticabile. Solo così si possono comprendere le incredibili difficoltà affrontate durante la loro fuga e l’indescrivibile gioia dopo la loro salvezza. Molti migranti sono sotto shock, perchè prima della loro partenza dalla Libia hanno subito violenze.



Dopo che i naufraghi sono portati a bordo, i medici li controllano per vedere se soffrono di malattie contagiose. Chi è malato viene portato in elicottero negli ospedali siciliani, mentre le persone sane sono invece trasferite negli hotspot. Secondo Luca Catalano Gonzaga la maggior parte dei migranti proviene dall’Eritrea e da altri Stati dell’Africa subsahariana. Più della metà sono giovani, circa un terzo donne, di cui numerose incinte, e un decimo minorenni. La maggior parte di loro non vuole rimanere in Italia, ma proseguire verso l’Europa settentrionale.