Come è finita la storia dei lavoratori Guess che chiesero aiuto a Belen Rodriguez

25/03/2016 di Redazione

Guess: i lavoratori fiorentini hanno sospeso lo sciopero contro la delocalizzazione a Lugano. Durante l’incontro all’unità di crisi della Città metropolitana l’azienda si è impegnata a invitare un delegato di Guess Europe per un confronto con i sindacati al fine di mantenere la sede a Firenze. I lavoratori nei giorni scorsi si erano rivolti anche a Belen Rodriguez senza però nessun riscontro.

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Riporta La Nazione:

L’incontro, secondo quanto emerso, dovrebbe tenersi nei prossimi giorni: rimane tuttavia confermato lo sciopero, con manifestazione, indetto per il 30 marzo. «Abbiamo visto degli spiragli, le istituzioni ci hanno saputo sostenere», ha commentato Alessandro Picchioni (Filctem-Cgil), all’uscita dalla riunione tenutasi a Palazzo Medici Riccardi, mentre fuori lavoratori e lavoratrici tenevano un presidio. «Abbiamo ribadito come Comune e Città metropolitana che siamo contrari al ridimensionamento della sede fiorentina di Guess», ha dichiarato l’assessore al lavoro Federico Gianassi, il quale ha annunciato che il caso verrà segnalato al Governo. Ieri i sindacati aveva fatto appello anche alla testimonial di Guess Belen Rodriguez perché intervenisse a loro favore.
E Belen ha risposto? “No, ancora no. Nessuno le sta chiedendo di rinunciare alla sua immagine in Guess, al suo lavoro, anzi ben venga. Però magari una sua voce, un supporto, nonostante sia stata sollecitata da tanti fan, ci avrebbe fatto piacere”, hanno detto questa mattina i lavoratori della Guess.

(in copertina foto CHRISTOPHE SIMON/AFP/Getty Images)

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