Alla fine, la sentenza Gonzalo Higuain è arrivata puntuale. È stato proprio il calciatore bianconero, ex attaccante del Napoli, a firmare la vittoria della Juventus nella partita di campionato più attesa di questa 15ª giornata di Serie A. E pensare che, a causa di un’operazione alla mano, non doveva nemmeno essere del match.
Invece torna al San Paolo e, come al solito, quando incontra la sua ex squadra, segna. Stavolta, la rete ha un peso specifico maggiore perché è quella che regala i tre punti alla Juventus e permette ai bianconeri di portarsi a -1 dal primato in classifica (al momento è ancora del Napoli), in attesa della partita di domenica dell’Inter.
Ma quello che ha impressionato di più è stata la lotta a distanza tra l’attaccante argentino e i suoi ex tifosi. Lo stadio San Paolo non gli ha mai perdonato il «grande tradimento», il passaggio dai colori azzurri a quelli bianconeri nell’estate del 2016. Per questo motivo, a partire dal riscaldamento, Higuain è stato costantemente oggetto di fischi, di sfottò, di insulti.
La risposta di #Higuain agli insulti di quello che fu il suo stadio. Gol decisivo, e questo.
(Immagini Skysport) #NapoliJuve pic.twitter.com/zyK0RYThrU
— nonleggerlo (@nonleggerlo) 1 dicembre 2017
Il siparietto che va in scena proprio nel corso dell’immediato pre-partita è emblematico. Il Pipita entra in campo con i compagni di squadra per portare a termine gli esercizi di riscaldamento: il pubblico aspetta solo lui e, a ogni allungo così come a ogni pallone toccato, parte l’assordante bordata di fischi. Higuain non si innervosisce, ma si carica. Sorride e sfida la torcida, invitando i tifosi a fischiare più forte.
Dopo un quarto d’ora di partita, invece, piazza la zampata vincente. Un anno fa non esultò. Oggi, invece, sfoga tutta la sua rabbia: si porta la mano all’orecchio e poi, subito dopo, la tende sulla fronte, mentre cerca di scrutare la tribuna. Il messaggio – è chiaro – è per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che Higuain ha sempre indicato come unico responsabile della sua «fuga» da Napoli.
«Ognuno è libero di fare ciò che vuole – dice Higuain ai microfoni di Sky nel post-partita -. C’è chi spera tu ti faccia male e chi sta sempre con te. Per noi questa era una partita fondamentale. Se ho scrutato la tribuna cercando lui dopo il gol? Sì, ma non sono riuscito a vederlo, forse si era nascosto…». Il dito nella piaga per i tifosi del Napoli, la ciliegina sulla torta per il popolo bianconero.
(FOTO: ANSA/ CESARE ABBATE)