I tedeschi ritenevano che i migliori amici dell’uomo fossero intelligenti quanto loro. Per questo motivo si erano messi in testa di creare un esercito di terribili quattrozampe dotati di favella
L’UCCISIONE DI BLONDI – Il bizzarro esperimento “Wooffan SS” è venuto alla luce dopo anni di ricerche condotte dal Dottor Jan Bondeson dell’Università di Cardiff. Hitler amava i cani e aveva due pastori tedeschi, che si chiamavano Blondi e Bella. È noto come, prima di suicidarsi nel bunker, avesse ucciso Blondi. Il crudele dittatore aveva fondato e supportava la Tier-Sprechschule ASRA, dove si addestravano i cani, cercando tra le altre cose di insegnare loro appunto a parlare. La scuola si trovava a Leutenburg vicino ad Hannover ed era diretta da Margarethe Schmitt. Aperta negli anni Trenta, pare avesse ottenuto i successi di cui sopra.
AMAZING DOGS – Il più dotato di tutti pare fosse Rolf, un terrier che riusciva a compitare con la zampa le lettere dell’alfabeto. Il patriottico cane pare odiasse i francesi. Un altro cane, Kurwenal, abbaiava i numeri, mentre un altro ancora, Don, pare imitasse la voce umana nel dire “Ho fame! Dammi la torta!” Tutte queste storie sono state raccontate dal Dottor Bondeson nel libro “Amazing Dogs: A Cabinet of Canine Curiosities.” L’autore ha dichiarato: “Sono fatti straordinari. Già nel 1920 i nazisti avevano gli psicologi degli animali e in seguito utilizzarono le loro conoscenze in questo campo per addestrare i cani. I nazisti amavano gli animali. Quando iniziarono le persecuzioni contro gli ebrei, molti tedeschi chiedevano conto non di dove fossero finiti uomini donne e bambini, ma dove fossero stati messi i loro animali domestici.” Agghiacciante, vero?