“Ho costruito un reattore nucleare in cucina”

Senza l’intervento delle forze dell’ordine, il cittadino svedese sarebbe riuscito nel suo intento

Un reattore nucleare in cucina: follia o realtà? Realtà: si può fare, e non è nemmeno troppo Frankestein come piano. Lo ha messo in piedi – non per primo, in realtà – un cittadino svedese che è stato fermato all’ultimo momento dalla polizia, altrimenti probabilmente il suo piano sarebbe arrivato a conclusioni non necessariamente felici. La storia la racconta Gizmodo.

“POSSO COSTRUIRE UN REATTORE?” – A tradire il cittadino della repubblica nordica, in avanzato stato di realizzazione del suo curioso piano, il suo eccesso di zelo.

L’anonimo cittadino svedese 31enne dalla città di Ängelholm ha iniziato il suo progetto sei mesi fa, tenendo un blog dei suoi progressi lungo la strada. Ha pensato di costruire il reattore nella sua cucina, forse perché la stanza dava a sud? Ha ottenuto tutto il materiale radioattivo di cui aveva bisogno dall’estero e grazie ad un allarme incendio fatto in casa, e ha ottenuto un contatore Geiger dagli Stati Uniti. L’unico motivo per cui è stato catturato è stato quando ha chiesto all’Autorità per le Radiazioni Svedese se il suo progetto fosse a norma.

La polizia è entrata in casa sua e lo ha arrestato, ovviamente. Ma Gizmodo ha la memoria lunga e si chiede: costruire un reattore in casa è un piano folle? Affatto: c’è anche chi lo ha già fatto. L’anno scorso, a New York, un cittadino americano c’è riuscito. Avendo, ovviamente, tempo e denaro a sufficienza.

Costruire un generatore potrebbe prendere più tempo e spazio di quanto un cittadino svedese possa in effetti riuscire a trovare.

Ma, conclude Gizmodo, “vorremmo vedere più persone” pronte ad impegnarsi in pazzie del genere.

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