I capi delle polizie americane chiedono di svuotare le carceri
21/10/2015 di Redazione
130 capi di altrettanti dipartimenti di polizia degli Stati Uniti hanno firmato una presa di posizione nella quale chiedono lo svuotamento delle carceri americane, che secondo loro sono state riempite di persone che non ci dovrebbero stare.
I CAPI DELLA POLIZIA CONTRO L’ABUSO DEL CARCERE –
130 capi delle polizie americane hanno formato un gruppo di pressione per l’introduzione di misure alternative alla detenzione, la riduzione delle leggi penali e l’abolizione delle pene minime detentive obbligatorie. Il gruppo s’incontrerà domani con il presidente Obama e oggi ha presentato il progetto in una conferenza stampa.
TROPPA GENTE IN PRIGIONE –
Nel gruppo ci sono i capi delle polizie delle maggiori città del paese, da William J. Bratton di New York a Charlie Beck di Los Angeles e Garry F. McCarthy di Chicago, ai quali si sono uniti anche diversi pubblici ministeri da tutto il paese. Gli Stati Uniti hanno la più alta percentuale di popolazione dietro le sbarre, staccando in tale classifica e con ampio margine anche i regimi più repressivi. La severità del sistema giudiziario americano per di più non ha particolari effetti sul tasso di criminalità, sul quale comunque è noto non influisca un maggiore o minore ricorso alla carcerazione.
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DA OBAMA PER CHIEDERE UN RIMEDIO –
Quando poi l’osservazione della popolazione carceraria riporta l’immagine di un sistema che ha incarcerato in gran parte persone di pelle nera e che allo stesso modo detiene i malati mentali che non hanno altre attenzioni dallo stato, ìsoprattutto per reati che in altri paesi sarebbero sanzionati a fatica con una contravvenzione, diventa evidente che la prima e unica cosa da fare sia quella di ridurre per legge il numero degli imprigionati.