I maiali usati come bersaglio dall’esercito per addestrare i medici militari
27/03/2014 di Redazione

L’esercito britannico è responsabile della morte di 115 maiali in tre anni, colpiti da tiratori scelti soltanto per addestrare i medici militari nel campo di battaglia. A riportare la notizia sono stati diversi quotidiani inglesi, come il Daily Mail e l’Independent, dove si spiega come durante le esercitazioni – condotte nella base del Ministero della Difesa a Porton Down, nello Wiltshire – i suini – molto simili agli esseri umani dal punto di vista genetico, ndr – sono stati uccisi per vedere se era possibile salvarli dopo le ferite, simulando quanto avviene nel terreno militare.

I MAIALI VITTIME DEI TEST DELL’ESERCITO BRITANNICO – Non sono mancate le proteste, rispetto a pratiche – note come “pig Shooting” – già utilizzate in passato dal Regno Unito. Se l’Inghilterra aveva deciso di abbandonare queste esercitazioni nel 1998 – quando scoppiò uno scandalo tra l’opinione pubblica britannica, venuta a conoscenza dei test, ndr – vennero poi riprese quando l’esercito stabilì che non vi fossero altre alternative allo stesso modo efficaci. Tanto che tra i media britannici la notizia dell’uso del “pig shooting” nelle strutture Nato di Jaegerspris, in Danimarca, tornò a creare sconcerto tra i gruppi animalisti. In particolare, oggi è stato Mimi Bekhechi, responsabile del gruppo PETA Uk, a protestare, bollando questi esercitazioni come «arcaiche e crudeli», oltre che «impossibili da giustificare sul piano medico, etico ed educativo». Per questo il gruppo animalista ha lanciato il suo appello affinché vengano fermate queste pratiche.
LA DENUNCIA DEGLI ANIMALISTI – Secondo Bekhechi, «il Mod (Ministero della Difesa, ndr), dimostra di non essere al passo con gli ultimi sviluppi delle conoscenze del settore medico e militare». «Sparare ai suini per formare i medici che agiscono sul campo di battaglia equivale ad andare in guerra con i moschetti come armi», ha spiegato, ricordando come esistano ormai strumenti migliori, comprese delle macchine che simulano gli stessi effetti delle ferite in guerra, disponibili e utilizzate da altri paesi della Nato alleati del Regno Unito». L’Independent ha spiegato come ben 28mila animali siano stati uccisi dal Mod nell’ultimo triennio, in totale, per diversi esperimenti, compresi alcuni test sui veleni. Per il ministero della Difesa, al contrario, non ci sono alternative all’uso dei maiali: «Grazie ai progressi tecnologici stiamo riducendo il numero di esercitazioni effettuate con i suini, ma c’è al momento, considerata la necessità di continuare la ricerca sui metodi per contrastare la minaccia delle armi chimiche e biologiche, non ci sono altre soluzioni», ha spiegato un esponente del Mod.