I migliori 10 meme italiani di Internet

Categorie: Internet, Tecnologia

Da Germano Mosconi a meno tasse per tutti, ecco i tormentoni del web nostrano che hanno caratterizzato gli ultimi anni



Con questa classifica abbiamo provato a raccogliere quelli che, secondo noi, sono i dieci meme più belli mai apparsi sull’internet italiana. Che ne dite, siete d’accordo? Cosa avreste messo?



10 – LOITUMA GIRL – Questo viene direttamente dal passato. Quanti di voi si ricordano di questo filmato, apparso per la prima volta in flash, nell’Aprile 2006? Si tratta di un loop di fotogrammi tratto dall’anime giapponese “Bleach” nel quale si vede questa ragazza, Inoue Orihime, girare un cipollotto nella sua mano destra. La canzone è un pezzo tradizionale finlandese dal titolo “Ievan Polkka” cantato dal quartetto finlandese “Loituma”. Il quartetto divenne famoso senza alcun motivo, ed anzi i componenti rimasero scioccati quando videro il perché di tutte quelle lettere che ricevevano dai fans di tutto il mondo. Moltissimi dei quali italiani, dato che anche il nostro paese contribuì al meme attivamente.



9 – BRAVA GIOVANNA, BRAVA – Galeotta fu quella pubblicità del Fernovus Saratoga. Due donne, oggettivamente bellissime, decidono di fare un favore al maschio di casa, belloccio anche lui, dipingendo il cancello di casa rugginoso senza bisogno di carteggiare. Alla domanda logica “che fate?” la signora di casa risponde placida: “sto verniciando, e Giovanna mi aiuta”. A quel punto l’uomo di casa si gira verso la cameriera, ripresa da sotto con tutta la mercanzia in vista e il gonnellino corto e si vede con sguardo lascivo dire: “brava Giovanna, brava”. Al di là dei fotomontaggi, va sottolineata l’esistenza di un video in cui per 10 minuti il nostro protagonista ripete sempre la stessa frase. (Attenzione, è alienante).

8 – GERMANO MOSCONI –Lo hanno messo alla berlina […]. Per farlo arrabbiare i tecnici gli organizzavano un sacco di scherzi […]. Montate in quel modo, sembrano le immagini di un uomo che ha passato la vita ad imprecare“. Queste le parole di Lorenzo Roata, oggi a Rai Sport e all’epoca collega del Mosconi a Telenuovo. Germano Mosconi è un giornalista sportivo molto conosciuto e rispettato nel triveneto che ebbe la sventura di vedere la sua immagine rovinata dopo che qualcuno decise di diffondere dei filmati nei quali si vedeva lui bestemmiare per vari inconvenienti. Internet è piena di fotomontaggi, remix musicali e altro materiale tratti dai suoi “fuori onda”. Un consiglio. Leggete la pagina di Nonciclopedia a lui dedicata.

7 – LE GEMELLE K – Vi ricordate di Stefania e Paola Cappa, le cugine di Chiara Poggi, che non trovarono niente di meglio di creare un fotomontaggio con loro due e la cugina per sbandierare ai quattro venti un rapporto familiare in realtà quasi mai esistito? Le due vennero sonoramente spernacchiate dalla stampa nazionale e da Internet, con fotomontaggi che le ritraggono insieme ai personaggi più in voga del 2007, fino a che il papà, Ermanno, avvocato con molto potere, non le costrinse in casa per levarsi da una luce che stava per mettere in ridicolo l’intera famiglia.

6 – BEPPE BIGAZZI – Quando Beppe Bigazzi diede una ricetta per cucinare i felini alla prova del cuoco dichiarandosi fiero consumatore certo non si aspettava tutte quelle critiche e le perculate arrivate dal mondo televisivo e internettiano. Fatto fuori prima di subito dalla Rai, divenne protagonista inconsapevole di meme anche poco rispettosi ai quali dovette fare buon viso a cattivo gioco. Quella della copertina viene da Quink.

5 – GIULIANO PISAPIA – Siamo in piena campagna elettorale per le comunali di Milano. I due sfidanti, Giuliano Pisapia e Letizia Moratti, si stanno affrontando negli studi di Sky. La Moratti, a fine dibattito, esce fuori con la seguente dichiarazione: “E’ responsabile del furto di un furgone che sarebbe stato usato per il sequestro e il pestaggio di un giovane. Pisapia è stato amnistiato”. Accusa poi dimostratasi totalmente falsa, ma che ha scatenato in rete una spinta tale per cui ogni reato, ogni marachella, ogni brighella successa in Italia in quei giorni era sicuramente opera di Pisapia. Secondo alcuni analisti, questa dichiarazione è costata alla Moratti la rielezione.

4 – FELTRIQUOTES – Il giorno dopo la strage di Utoya, Feltri si chiese com’era possibile che nessuno avesse fermato Breivik nonostante i ragazzi fossero ben più numerosi di lui, per quanto fosse armato. A questo punto gli utenti di Twitter hanno ben deciso di prenderlo in giro giocando sul fattore quantita, usando lo stesso “sillogismo di Feltri. Tra i più gustosi: “I Puffi erano tanti, c’era anche Forzuto, potevano sconfiggere Gargamella” e “Comunque Gesù e i 12 apostoli potevano difendersi da Ponzio Pilato, quindi se è morto è colpa sua”.

3 – GELMINI QUOTES – Come sopra. Una volta la fu Ministro dell’Istruzione difese Berlusconi iniziò il suo pensiero con la seguente frase: “Per perseguitare Berlusconi vengono spesi soldi dei contribuenti che potrebbero essere usati…”. Anche in questo caso Twitter si è sbizzarrita, cercando di riempire la frase nei modi più fantasiosi. Tra i più belli: “…per risolvere l’indovinello della sfinge”, “…per chiudere il buco nell’ozono”, “…per abbassare la maggiore età a 12 anni”, “…per pagare i buffi di Lele Mora”.

2 – DEMOTIVATIONAL & FAIL – Bastano le parole. Con il passare degli anni il fenomeno, partito dagli Usa, ha attecchito fortemente anche in Italia, al punto che ormai non è raro sentire per strada, quando qualcosa va storto: “ahahah FAIL!”.

1 – I MANIFESTI DI SILVIO – Vi ricordate “meno tasse per tutti?”. All’epoca Internet non era ancora come ai giorni nostri. La rete andava ancora in 56 k e se eravate fortunati potevate godere delle gioie dell’ISDN. Eppure all’epoca qualcuno ha pensato bene di perdere le sue giornate creando manifesti via via più divertenti e originali, che poi vennero raccolti da Mark Bernardini in un sito che fece il giro del mondo e che divenne anche un libro. Quando si dice, chiudere un cerchio.