I poliziotti che si battono per andare con le prostitute

21/03/2014 di Redazione

Il Guardian ci parla della protesta condotta dagli agenti in borghese della polizia di Honolulu, Stati Uniti che si oppongono al divieto previsto dalle autorità di avere rapporti sessuali con prostitute nel corso delle indagini. Per questo chiedono almeno una deroga, scatenando così un acceso dibattito.

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LA DIFESA DEGLI AGENTI IN BORGHESE – Secondo i borghesi tale autorizzazione consentirebbe loro di avere una protezione giuridica per poter cogliere i trasgressori in flagrante aiutandoli a scoprire chi sono i criminali sessuali facendo luce nel mondo di coloro che si arricchiscono sfruttando il corpo delle donne. Gli agenti non hanno svelato quanto spesso sfruttano tale copertura in azione ma comunque hanno chiesto ai legislatori di mantenere tale diritto. Secondo l’esperto Derek Marsh questa istituzione è comunque antiquata e che gli agenti, specie nel ventunesimo secolo, possono farne a meno.

 

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A PROTEZIONE DEGLI ABUSI – Il progetto di legge delle isole Hawaii, studiato per combattere la prostituzione, prevedendo l’annullamento del permesso per gli agenti in borghese. Perché fare sesso con le prostitute non è necessario, sia secondo i promotori della norma sia secondo molti esponenti del corpo di polizia locale. Melissa Farley, direttore esecutivo della «Prostitution Research and Education» di San Francisco ha spiegato che la norma serve anche a proteggere le giovani dagli abusi da parte della polizia con gli agenti che le ricattano obbligandole ad avere rapporti sessuali che evitano loro l’arresto.

PER UNA MAGGIORE SICUREZZA – Karl Rhoads, rappresentante del Partito Democratico nello Stato, ha spiegato che questo provvedimento serve per portare un barlume di sicurezza nelle zone più oscure di Honolulu ed in special modo a Chinatown, zona dove la prostituzione di strada la fa da padrona. Lauren Hersh, ex pubblico ministero che oggi lavora per Equality Now, gruppo di difesa delle donne, ha spiegato che permettendo alla polizia di poter far sesso con le prostitute porta queste donne in una situazione di nuovo abuso aggravato dall’azione di un pubblico ufficiale. Ma dubbi vengono espressi anche da altri agenti come Roger Young, per vent’anni nei corpi speciali ed impegnato con l’Fbi a Las Vegas, che spiega come in nessun altro stato dell’Unione viene autorizzato quello che è permesso ad Honolulu.

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