I social network ti rendono solo?
14/03/2014 di Maghdi Abo Abia
I social media sono diventati rapidamente sinonimo di grande connettività. Con un semplice click o un passaggio sullo schermo dello smartphone è possibile mettersi in contatto con centinaia o migliaia di persone, alcune delle quali sono conosciute dai tempi delle elementari mentre altre non le abbiamo neanche mai viste dal vivo. In superficie sembriamo più connessi di prima, ma non è che alla fine le persone oggi sono più sole?
L’ESALTAZIONE DELL’INDIVIDUALISMO – Come spiega Collective Evolution illustrando un video prodotto da Shimi Coen, i social network rappresentano la spiegazione principale alla solitudine del mondo moderno. In questo video viene ricordato che nonostante siamo circondati da interazioni sociali, nel nostro mondo viene promosso, oltre che celebrato, l’individualismo. La realizzazione è il primo obiettivo da conseguire ed il primo successo da mostrare tanto che nel nostro mondo qualcuno sarebbe disposto a mettere i bastoni tra le ruote ad un altro solo per un tornaconto personale.
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L’EFFICACIA DEL RAPPORTO UMANO – Certo, ci sono le eccezioni rappresentate dai lavori in team, dai progetti o dagli eventi sportivi ma anche in questo caso la prestazione individuale viene celebrata. A seguire, ormai c’è la percezione diffusa che ad un determinato ammontare di tempo corrisponda un tornaconto economico. Tanto più siamo invitati ad accumulare, tanto più siamo portati a dare un valore a ciò che facciamo. Poi c’è la questione dell’amicizia. Ad esempio, con quante persone avete davvero un rapporto personale su Facebook? Forse 150. E di queste quanto pensate di conoscere veramente di loro?
UN’IMMAGINE MIGLIORATA MA NON REALE – E qui arriviamo ad un altro punto. I social media consentono a coloro che vogliono indossare una maschera di trasformarsi in qualcosa che non si è. In fondo uno dei vantaggi della Rete è quello di mandare un’immagine distorta della propria personalità in quanto manca l’interazione visiva tra individui. Scegliamo le foto migliori, studiamo le parole, proponiamo certi contenuti a scapito di altri e diamo al mondo una versione migliorata di noi stessi che non corrisponde, spesso, alla realtà. L’obiettivo è quello di evitare che i social media possano diventare l’unica forma di socializzazione a nostra disposizione. Dovremmo trattarla come un qualcosa in più, di diverso, mentre ognuno di noi dovrebbe riconciliarsi con la propria personalità e la propria sfera affettiva. E si sentirà sicuramente meno solo.