Il marito casalingo non fa bene al sesso

Un marito che lava i piatti, aiuta a stirare e passa l’aspirapolvere. Un sogno che si avvera per molte donne, ma che in certi casi spegne fantasia e desiderio sotto le lenzuola. E’ quanto sostiene un lungo articolo pubblicato sul magazine del New York Times questa settimana, dedicato a quelle coppie che fanno invidia in cucina ma che poi non trovano la stessa intesa in camera da letto.

IL DESIDERIO SESSUALE CHE NON C’E’ – “Meno differenziazione di genere, meno desiderio sessuale”, sostiene il Times, che tuttavia riconosce come una più neutra divisione dei ruoli faccia bene alla durata del rapporto. “Il rischio del divorzio è minore quando il marito svolge almeno il 40% delle faccende casalinghe, mentre la moglie contribuisce al 40% al reddito famigliare”, spiega il quotidiano. Secondo uno studio pubblicato su The American Sociological Review, nelle coppie sposate in cui il marito si dedica con regolarità alle faccende di casa tradizionalmente femminili si fa l’amore 1,5 volte in meno al mese.

L’UOMO DEVE SPACCARE LA LEGNA – Mentre quando l’uomo si concentra sui lavori considerati virili, come lavare la macchina, portare fuori la spazzatura, aggiustare le tubature e spaccare la legna in giardino, la frequenza dei rapporti sessuali sale del 17,5%. La regola varrebbe anche per le relazioni gay. Secondo Justin Garcia, un ricercatore del Kinsey Institute dell’Università dell’Indiana, un ente non profit per lo studio della sessualità, le coppie di uomini risultano più passionali delle coppie di lesbiche proprio per la maggiore tendenza a differenziarsi nei ruoli. (TMNEWS)

Share this article