Il mistero della lettera inviata da Papa Francesco a Cristina Kirchner
23/05/2014 di Redazione

«La missiva è autentica». È il Vaticano a mettere la parola fine sul “mistero” della lettera che Papa Francesco ha inviato al capo di Stato argentino, Cristina Kirchner, in occasione della festa nazionale del 25 maggio. La Santa Sede, tuttavia, ha precisato che si tratta di un telegramma, inviato dalla Segreteria di Stato per conto del Papa, come è prassi in queste ricorrenze. Una precisazione che si è resa necessaria dopo le polemiche scoppiate in Argentina nelle ultime ore, dopo che parte dei media avevano sollevato dubbi sull’autenticità della lettera.
LA LETTERA DI PAPA FRANCESCO ALLA PRESIDENTESSA ARGENTINA – Era stata proprio la presidenza argentina, ieri, a pubblicizzare l’arrivo di una lettera, indirizzata a «Cristina» a firma «Francisco», in cui il Pontefice esprimeva «i miei più cordiali saluti in occasione delle celebrazioni nazionali di questo amato Paese, insieme con i miei più vivi complimenti a tutti gli argentini». E ancora: «Chiedo la protezione della Nostra Signora di Lujan perché trovino il cammino della convivenza pacifica, del dialogo costruttivo e della mutua collaborazione, perché cresca così la solidarietà, la concordia e la giustizia».
IL VATICANO: «È AUTENTICA» – Sulla missiva, arrivata tramite i canali diplomatici ufficiali, erano cominciate a circolare voci che dicevano fosse falsa: una tesi sostenuta dal cerimoniere pontificio, Guillermo Karcher, con un’intervista che aveva destato parecchio scalpore. Sui alcuni media argentini si era puntato il dito contro il tono informale, insieme a presunti errori e all’uso dell’alfabeto tutto maiuscolo. A sciogliere il mistero, dopo 24 ore di voci e polemiche, è stato lo stesso Vaticano: il portavoce della Santa Sede, Federico Lombardi, ha confermato che «la missiva è autentica», e che è stata inviata dalla Segreteria di Stato a nome del Papa in occasione della festività nazionale del 25 maggio. La conferma, poi, è arrivata anche da Karcher. «È tutto ufficiale, non si tratta di una lettera ma di un telegramma, valido, per la festa nazionale del 25 maggio”.
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RAPPORTI CORDIALI DOPO I PASSATI SCONTRI – I rapporti tra i Kirchner e Bergoglio, quando quest’ultimo era ancora arcivescovo di Buenos Aires, avevano conosciuto tensioni: Nestor, l’allora presidente e marito di Cristina, non apprezzava le critiche al suo operato avanzate da Bergoglio. E con la stessa Cristina, l’allora arcivescovo si era scontrato in merito alla legge sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. Da quando Bergoglio è stato eletto al soglio pontificio, però, i rapporti sono migliorati e il Papa e la presidente si sono scambiati alcuni messaggi, come quello in cui la Kirchner nel giugno 2013 chiedeva al pontefice se gli erano arrivati i francobolli e il mate che lei stessa gli aveva promesso nel corso del loro incontro nei primi giorni del pontificato. Così Francesco, nell’ottobre dello stesso anno, le aveva fatto sapere che pregava la Vergine Maria per il suo totale ristabilimento, dopo che la presidentessa argentina aveva subito un trauma.