Il mistero di Stonehenge
19/04/2010 di John B
Cosa si nasconde dietro il cerchio di pietre più famoso del mondo?
Stonehenge è un complesso megalitico preistorico che si trova nei pressi di Amesbury in Inghilterra. Si tratta di una serie di pietre di forma grosso modo rettangolare disposte a formare un anello, ogni pietra pesa svariate decine di tonnellate. Gli studiosi non sono concordi nel stabilire l’età della costruzione, variamente stimata tra i 3000 e i 5000 anni, anche se è probabile che l’incertezza derivi dal fatto che il complesso è stato costruito e modificato nell’arco di tempi estremamente lunghi. Attorno alla natura e alle funzioni del complesso sono state proposte numerosissime teorie, alcune delle quali estremamente fantasiose, che ne imputano la costruzione a civiltà extraterrestri o ad antichi maghi. La teoria più diffusa, specialmente nella cultura popolare, è quella che il complesso fosse un vero e proprio osservatorio astronomico che consentiva ai suoi misteriosi costruttori di calcolare e prevedere il moto del Sole, della Luna, di stelle e pianeti, l’arrivo delle eclissi e il susseguirsi delle stagioni.
I DUBBI – Anche Wikipedia afferma con sicurezza che “Le pietre di Stonehenge sono allineate con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio”. Tuttavia questa teoria, accreditata anche da una parte della comunità scientifica, è tutt’altro che dimostrata. Tracce di complessi simili, infatti, sono state riscontrate anche in altri siti nel Nord Europa, come quello di Brogdar in Scozia, e gli archeologi hanno trovato un gran numero di resti umani nel corso degli scavi di Stonehenge. Ma quello che molti ignorano, è che il complesso di Stonehenge che vediamo oggi è molto diverso da come appariva fino a circa un secolo fa, come si può vedere nella foto del 1877 che accompagna queste righe. Il complesso, infatti, è stato ristrutturato e risistemato nel corso degli ultimi decenni, e non c’è alcuna garanzia che gli attuali posizionamenti delle pietre siano identici a quelli originari. Il fatto che durante il solstizio d’estate il Sole sorga all’altezza di una determinata pietra può essere una caratteristica voluta dai costruttori di Stonehenge, ma può essere anche una coincidenza del tutto casuale: dato che le pietre sono disposte a cerchio, è molto probabile che una o più di esse presentino qualche riferimento con i moti degli astri.
UN’ALTRA TEORIA – In effetti il rinvenimento dei resti umani e altri aspetti lasciano ritenere che Stonehenge era forse una specie di cimitero o che comunque avesse una funzione di culto religioso. Questa è, ad esempio, la teoria recentemente esposta dall’archeologo Mike Parker Pearson con argomentazioni e prove piuttosto convincenti. Probabilmente nessuno scriverà mai la parola fine sulla storia di Stonehenge: il complesso è troppo antico perché una determinata teoria possa essere dimostrata con assoluta certezza. Il misterioso fascino di quelle pietre resta perciò intatto, tuttavia è bene tener presente che la funzione di calendario astronomico non è poi così certa come molti ritengono.