Il paese in cui è legale spiare sotto le gonne
06/03/2014 di Redazione
La sentenza di un giudice di Boston depenalizza la pratica di sbirciare sotto le gonne, ma i guardoni gioiranno per poco.
I GUARDONI GIOISCONO – Secondo l’Alta Corte del Massachusetts c’è un buco nella Peeping Tom law (Peeping Tom equivale a guardone) perché vieta lo spionaggio e la ripresa videofotografica delle persone nude nel loro privato, ma non vieta la diffusa pratica conosciuta come «upskirting», lo spiare sotto le gonne, che con l’evoluzione della tecnica si è evoluta dal semplice spiare sotto le gonne a usare dispositivi per immortalare questo genere di panorami e spesso condividerli con altri appassionati.
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IL LIMITE DELLA MUTANDA – La sentenza ha mandato assolto un uomo che nel 2010 era stato colto nella metropolitana di Boston intento in questa attività, perché secondo il giudice Margot Botsford, visto che la donna non era nuda sotto la gonna, la legge contro i guardoni non la protegge. La legge protegge le persone nude o seminude dalla curiosità, non quelle completamente vestite e le donne dotate di gonna e mutande rientrano in quest’ultima categoria.
SUBITO UN RIMEDIO – La sentenza ha suscitato numerose reazioni e perplessità, illuminando la disponibilità di diversi legislatori a chiudere in fretta questo buco NELLA Peeping Tom law affinché, abbiano o no le mutande, spiare le donne sotto le gonne torni ad essere un reato.