I nazisti di Lombardia

Categorie: Italia

Il Nationalsozialistiche Arbeiter Bewegung - Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori, oltre ad ispirarsi ad Adolf Hitler si propone di cambiare l'ordinamento dello stato dividendo la società in tre strati tra cittadini, aggregati e stranieri, tutti governati da un Comandante eletto da un plebiscito

Volantini xenofobi che invitano gli asiatici a lasciare l’Italia. E’ questa la sorpresa che hanno trovato gli abitanti di Pregnana Milanese, località in provincia di Milano, che si sono trovati davanti all’iniziativa di un partito politico attivo sul territorio, la Nationalsozialistiche Arbeiter Bewegung, in italiano “Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori“.



Il volantino apparso a Pregnana Milanese (Photocredit Repubblica.it)

L’ATTACCO AGLI ASIATICI – Il volantino, diffuso dall’edizione milanese di Repubblica ed intitolato “Europa agli europei”, si rivolge direttamente ai cittadini asiatici in maniera piuttosto netta: «Immigrato asiatico, cosa stai facendo qui? Perché sei in Europa?». Successivamente queste persone vengono invitate a tornare a casa in risposta al mondialismo imposto «dai signori dell’usura» perché «la tua gente e la tua terra hanno bisogno di te, così come l’Europa ha bisogno dei veri e fieri Europei. Torna a casa, torna dai tuoi parenti, difendi la tua terra e vai a vivere in Asia…non saresti più felice lavorando tra la tua gente vivendoci accanto? Questa non è casa tua, ricordatelo». A seguire ecco le invettive sul furto di lavori come il commesso o il portinaio e sulla menzogna -parole loro- che gli italiani non vogliano più fare questi lavori.

“TORNATE A CASA VOSTRA” – Si pone poi l’accento sui bar e sugli alimentari «finiti tutti in mano vostra. Sembra che per un italiano andare a bere un caffè in un bar gestito da italiani sia diventato fuori moda o un atto di cui vergognarsi». Per concludere il gruppo attacca il “melting pot” e la mescolanza razziale che a loro dire cancella la cultura dei singoli per trasformare tutti gli abitanti del pianeta in consumatori. Mogli e buoi dei paesi tuoi? Forse, visto il contenuto del volantino: «non abbiamo bisogno di voi, continueremo a ripetervelo. Tornate in Asia, a casa vostra! Con un piccolo gesto (biglietto di sola andata per Pechino, Nuova Delhi, Manila o dove preferisci tu) renderesti la nostra e la tua esistenza migliore. Non hai voglia di passare il resto dei tuoi giorni nella tua terra? Qui in Italia rovini la tua e la nostra vita. Tu non sei come noi e noi non siamo come te. La tua cultura è a migliaia di chilometri ad est dell’Europa…».



Il volantino apparso a Pregnana Milanese (Photocredit Repubblica.it)

CHI C’E’ DIETRO? – Infine, ecco il saluto: «Perciò noi nazionalsocialisti ti diciamo torna in Asia». Parole forti piovute all’improvviso in un giorno di fine estate e che invitano gli immigrati ad andare via per lasciare spazio ai veri europei. Ma per gli abitanti della zona non si tratta certo di una novità. Il movimento, identificato nella sigla NSAB – MNLS è conosciuto tra Piemonte e Lombardia già dal 2002, anno della sua Fondazione. L’anima del gruppo, come spiega Varese News, è il 52enne Pierluigi Pagliughi, ed allora presentò la sua lista in otto piccoli comuni tra Piemonte e Lombardia. In un caso, ovvero a Duno, non ricevette alcun voto, ma riuscì invece a mandare quattro eletti nel consiglio comunale di Belgirate, in provincia di Verbania, grazie ai 23 voti ricevuti su 287 votanti.

“SONO NAZISTA DA QUANDO HO VENT’ANNI” – E se pensate che il termine “nazionalsocialista” possa essere forte, allora non avete capito l’essenza del movimento. A spiegarlo è lo stesso Pagliughi:



Sono nazista da quando ho venti anni. Non vedo nulla di strano, siamo una formazione politica indipendente, ispirata al partito nazional-socialista: prendiamo spunti dagli ideali dei partiti che in diversi Stati hanno accolto le istanze nazionaliste e socialiste, portate alla massima espressione dalla Germania di Hitler

Nonostante l’ammirazione per il partito di Hitler, non manca qualche piccola critica all’anima della Germania Nazista:

era solo un uomo, non un Dio. Gli ideali spesso sono rovinati dalle azioni, ma bisogna analizzare la base di partenza: quando si entra in chiesa nessuno pensa ai morti provocati dall’Inquisizione. Non vedo perché si debbano collegare fatti di 50 anni fa ad un’ideologia, che in sé e per sé ritengo giusta. Non è un caso che alle elezioni il partito di Hitler ha preso il 90 per cento dei voti: è il movimento dei lavoratori, della gente.

Nel 2006 Pagliughi non si dichiarava razzista vista l’uguaglianza genetica degli uomini. Tuttavia «ci sono popolazioni che storicamente hanno fagocitato altre in modo indiscutibile». Inoltre è necessario ricordare che il movimento di Pagliughi non viola nessuna legge visto che in Italia esiste il reato di apologia del fascismo ma non di nazismo.

Pierluigi Pagliughi (Photocredit La Sestina.it)

LE INDAGINI DEL 2007 – Per questo non hanno mai avuto problemi nel presentare le proprie liste elettorali. O quasi, visto che nel 2007 l’ufficio elettorale di Gallarate, nel varesotto, bloccò la partecipazione del Nsab per questioni di timbri. A seguire vi fu un intervento delle forze dell’ordine per vederci chiaro. Era il 2007 e come spiega Osservatorio Repressione la Digos di Varese aveva dato vita ad una serie di perquisizioni per vederci chiaro. I perquisiti furono 47, di cui una ventina nella provincia di Varese ed all’epoca costoro, ritenuti parte di un circuito europeo, vennero indagati per aver violato una legge che vieta attività discriminatorie e razziste e la costituzione di organizzazioni votate a questi fini. Ed è proprio l’Insubria ad essere il punto di riferimento del movimento. A confermarlo è Pagliughi che parla di una provincia etnica.

UN PROGRAMMA ISPIRATO A QUELLO DI HITLER – L’indagine però si chiuse con un archiviazione. La Sestina ha fatto un giro nella “sede” del movimento, che altro poi non è che il bar della stazione ferroviaria di Castano Primo. Il locale, gestito dal Pagliughi, è ritrovo di trenta militanti e circa 200 simpatizzanti. E si scopre che il movimento non si è ispirato al nazionalsocialismo solo nel nome, ma anche nel simbolo e negli intendimenti. Partiamo dal logo, un’aquila che sovrasta una svastica. Un logo ufficiale ma che non viene usato perché, per dirla alla Pagliughi, «potrebbe essere mal interpretato». Il programma, poi, è espresso in 25 punti, così come quello preparato da Hitler nel 1920: «Abbiamo riproposto quel programma e lo abbiamo aggiornato -continua Pagliughi-. Ad esempio la discriminazione razziale non è riproponibile. Non sono razzista: ho anche una moglie rumena».

L’attore Bruno Ganz nel ruolo di Adolf Hitler nel film “La Caduta”

 

L’IDEOLOGO – Nel prologo storico, poi, ecco il riferimento ad Adolphus Wolff, che non sarebbe altro che il Führer, presentato sotto mentite spoglie: «per non esporci ai pregiudizi». L’ideologo del movimento è il milanese Claudio Grassi, eletto al consiglio comunale di Nosate con Pagliughi. Grassi, ex missino e vicino alle associazioni dei reduci di Salò. L’unica sua tessera è stata però quella del movimento “Fascismo e Libertà”, fondato da Giorgio Pisanò, del quale è stato uno dei sei portantini della sua bara. I militanti invece sono gente di diversa estrazione sociale. Si va dal disoccupato all’imprenditore e sono tutti accomunati dalla passione per il Führer e l’avversione per il mondo moderno, la tecnologia, la finanza. Teste rasate? Poche, così come le immagini di Hitler. Tatuaggi? No. 

I PRINCIPI – Marco, operaio 32enne, ha spiegato di avere il quadro di Hitler in casa ma di non mostrarlo in giro e di festeggiarne il compleanno nel suo cuore. Per Alberto, 21 anni, manca l’ideale. E tutti loro sono disposti a rinunciare alla democrazia per l’ascesa del totalitarismo, a patto però che questo possa portare del bene alle persone. L’impegno vero? Nessun compromesso. Così come nella formula dello statuto. Come spiega Grassi, la proposta è quella di presentare al popolo un candidato che viene eletto in maniera plebiscitaria. Anche perché, per usare le sue parole:

Nella palude liberaldemocratica non vedi il carrarmato, ma la forza esiste lo stesso

E l’unico modo per rispondere alla “violenza” dei poteri forti è quello di rispondere con la forza:

la democrazia si ferma. Di fronte agli attacchi esterni, io mi devo difendere, anche con la violenza: non ho scelta

Questo però preclude all’ammissione che diventa poi difficile stabilire un confine tra difesa della nazione e repressione dell’opposizione.

LA QUESTIONE EBRAICA – Il movimento nazionalsocialista dei lavoratori nella sua carriera politica ha contribuito a migliorare la realtà dei piccoli centri dove si è trovato a lavorare. Ad esempio a Nosate, si proposta del Mnsl c’è stata la riunificazione dei servizi come amministrazione, vigili urbani ed impianti sportivi, tra i piccoli comuni. Tuttavia è opportuno notare come certe posizioni siano poco chiare. Grassi, parlando de l’olocausto, ha pesato le parole ma non ha preso le distanze, anche se si apre ad un confronto: «Non si può parlare di Nazionalsocialismo e di Hitler perché quei sei milioni di ebrei sono il tappo che chiude quel momento storico. Noi, invece, vorremmo discutere di tutto».

Il programma del Nsab (Photocredit La Sestina.it)

“L’EUROPA E’ BIANCA” – Pagliughi poi non si definisce razzista visto che ha una moglie rumena. E forse questo spiega perché il movimento non ha una prospettiva solo italiana ma punta ad una protezione continentale. Un precedente conferma tale lettura. Il 21 giugno 2013 Repubblica ha trovato un altro volantino della Nsab, attaccato alla stazione delle ferrovie Nord di Milano Cadorna il cui testo recitava: «L’Europa è bianca! Lotta con noi a salvaguardia della nostra identità». Inoltre, almeno a vedere i dati elettorali del movimento, si capisce che l’idea di Pagliughi non è stata, almeno nella sua ottica, così peregrina. Come dicevamo in precedenza, è stata denunciata l’intenzione d’infiltrarsi nei comuni dei piccoli centri lombardi e piemontesi per creare una rete garantendo così delle fondamenta solide all’associazione.

I SUCCESSI ELETTORALI – Ed è stata questa la lettura dell’onorevole Franco Bordo, deputato di Sinistra, Ecologia e Libertà, che, come ripreso dall’Anpi, si è rivolto al ministro dell’Interno Angelino Alfano nel tentativo di fare chiarezza sulla natura e le finalità di questo movimento: «si presenta alle urne da circa dieci anni ed è riuscito ad eleggere sei consiglieri tra Nosate (2004), in provincia di Milano, e la piemontese Belgirate (2006). La strategia è di creare liste in centri piccoli o piccolissimi che in alcuni casi superano di poco i cento abitanti.». Così facendo, oltre ad aver conquistato nove consigli comunali nel 2006, sono entrati nel 2010 a Tavagliano, provincia di Biella. Nel 2012 invece è stato il turno di Calvignano e Monticelli Pavese in provincia di Pavia, mentre in Piemonte sono entrati a Carrosio, Trarrego Viggiona, Civiasco, Casalvolone, Pomaro Monferrato, Alice Bel Colle.

L’adesivo apparso nei pressi della stazione di Milano Cadorna lo scorso giugno (Photocredit Repubblica.it)

IL PROGETTO POLITICO – Un successo comunque importante, viste le dimensioni del movimento, il cui programma, su 25 punti, appare alquanto chiaro, anche se per qualcuno probabilmente non condivisibile. Lo stato, secondo i militanti, dev’essere un corpo unico che vede al suo interno tre istituti, ovvero la massa del Popolo, lo Stato stesso ed il suo Comandante. In caso di conquista del potere, la potestà passa al Capo Vicario dello Stato che, dopo aver formato il Gabinetto provvisorio, dovrà emanare una nuova Costituzione per poi decadere. La Carta verrà formata per un terzo dai membri nominati dal Capo Vicario, intesi come esperti di legge riconosciuti unanimemente meritevoli, per un terzo da membri eletti dal Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori, per un terzo da membri liberamente eletti dal Popolo.

APPARTENENTI, AGGREGATI AL POPOLO, STRANIERI – La Popolazione invece è divisa in tre categorie: Appartenenti e gli Aggregati al Popolo, gli Stranieri. I primi sono i cittadini ed i nati per sangue (ius sanguinis). Figurano tra gli appartenenti anche i “sangue misto” che hanno vissuto nello Stato. Coloro che hanno legami particolari con i Cittadini sono definiti “Aggregati al popolo”. Infine gli apolidi o gli “altri” sono considerati stranieri e potranno vivere nello stato nazionale solo con un’apposita legislazione. Lo Stato sarà poi una Repubblica il cui alto governo sarà esercitato dal Comandante. Il potere intermedio sarà gestito dallo Stato Ordinario mentre il basso potere sarà dei Rappresentanti diretti del Popolo. Popolo che eleggerà il Comandante con un plebiscito dietro una candidatura proposta dal Consiglio Superiore dello Stato Nazionale e ratificata dal Parlamento. Resta in carica per 5 anni senza limiti di mandato se raggiunge il 70 per cento dei consensi.

Memorabilia naziste

NIENTE RACCOMANDATE, PERO’ – Per chiunque voglia interessarsi dell’ordinamento dello Stato, dei principi di eticità previsti, dei poteri elettivi e di come si svilupperà la giustizia, invitiamo a leggere il resto del programma, Presente sul sito del movimento anche un modulo di adesione al partito ed all’associazione politica “Confederazione di Nsab”, autorizzata dalla Prefettura di Milano il 17 gennaio 2012. L’accettazione passa per un periodo di prova di un anno mentre un’eventuale candidatura potrà essere accordata due anni dopo la richiesta di affiliazione. Da notare poi che le domande devono essere spedite all’ufficio politico del movimento, casella postale 29027 Podenzano, solo per posta ordinaria e non per raccomandata o altra soluzione. I militanti non sono tanti ma poco alla volta sono usciti ad entrare nei consigli comunali di piccoli comuni tra Piemonte e Lombardia. Magari non arriveranno mai a Roma ma certo la loro attività deve far riflettere specie per via dei volantini di stampo razzista comparsi nelle ultime settimane ed il seguito ottenuto sul territorio.