Il Movimento 5 stelle riparte da Livorno e Civitavecchia

Livorno e Civitavecchia diventano comuni a 5 stelle. La roccaforte rossa cambia verso dopo 70 anni. Per la prima volta dal dopoguerra la fascia tricolore non va ad un esponente di sinistra ma al grillino Filippo Nogarin che soffia col 53 per cento dei consensi la poltrona al rivale Marco Ruggeri. «Un colpo al cuore al Pd – ha commentato ieri Nogarin su Sky – dopo 68 anni si è preso il capoluogo, la città dove è nato il Pci. Il Pd non rappresentava più gli ideali della sinistra, oltre ad aver fatto un cattivo lavoro in questi anni». E così nel Lazio e nel comune toscano ieri è partito il giubilo dei grillini.

Filippo Nogarin di M5s conquista la rossa Livorna e diventa sindaco

CIVITAVECCHIA M5S – A dare l’annuncio per prima in rete è stata ieri la deputata del Movimento 5 stelle Marta Grande. «Civitavecchia è a cinque stelle, il nuovo sindaco è Antonio Cozzolino», ha twittato la parlamentare. Da lì in poi la vittoria è diventata virale sui social.

 

 

Antonio Cozzolino ha superato il primo cittadino uscente del Pd Pietro Tidei, sostenuto da ben sei liste. M5S ha ottenuto il 66,6 per cento dei consensi contro il 33,4 per cento dell’esponente PD. I grillini ottengono così in comune 15 seggi su 24. «E’ stato un voto di protesta – ha spiegato Cozzolino sul Messaggero – ma soprattutto per cambiare. Se ho paura di governare la città? Assolutamente no, ho con me una squadra valida, di persone competenti. Abbiamo già analizzato tutte le criticità e fatto la prima giunta. Di cosa si è parlato non lo dico. Ribadisco però che siamo pronti ad amministrare e non perderemo neanche un giorno».

guarda la gallery:

(Le reazioni dei parlamentari 5 Stelle su FB)

LA FESTA DI NOGARIN – «Io mi avvio, vado a prendere le chiavi della casa, di tutto», così Filippo Nogarin ha reagito ai primi risultati dello spoglio che svelavano il ribaltone livornese. Il neosindaco 5 stelle ha iniziato ad incamminarsi verso il Comune creando a Livorno una lunga processione fino al municipio che per anni è stato il simbolo dei “rossi” italiani. L’ingegnere aerospaziale, libero professionista nel settore ICT, ha potuto contare sull’endorsement di molti esponenti del centrodestra e della Lega Nord. Con questi appoggi il Movimento ha ottenuto la vittoria nel ballottaggio di domenica.

Voto di protesta? La “liberazione” di Livorno ieri sera è stata una festa, descritta via tweet dal quotidiano il Tirreno (brindisi prima di arrivare al Comune incluso):

 

Sembrano passati mesi dallo spot in cui Nogarin spiegava come abbiamo «molto del moscerino, del topo, della banana». Per cambiare promuoveva “sotto metafora” spiegando sotto percentuale come fosse giunto il momento di “cambiare”: «Pare che nel nostro corpo – raccontava nel video – non ci sia un porzione che non sia la stessa da oltre 9 anni. Le facce dei nostri politici sono le stesse, immutabili nelle parole, nelle false promesse»

Ad maiora?

(Credits Federico Bernini/LaPresse 09-06-2014, Livorno, piazza del comune)

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