Milano, dalla corruzione alla mafia: tutte le inchieste della capitale morale

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Ecco i principali scandali degli ultimi anni di una città che non ha nulla da invidiare alle altre, in materia di criminalità

Dalla corruzione all’uso disinvolto dei finanziamenti pubblici ai partiti. Dal peculato alle infiltrazioni della mafia nel mondo dell’impenditoria. Milano è una città stravolta da numerose inchieste sul malaffare. Ad elencare i maggiori scandali all’ombra della Madonnina è oggi il quotidiano Il Messaggero in un articolo a firma Renato Pezzino.



 

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INCHIESTE A MILANO, I POLITICI –

Mario Mantovani, esponente di Forza Italia, vice presidente della Regione Lombardia ed ex assessore alla SAnità, da una decina di giorni è in carcere con l’accusa di corruzione. Il presidente Roberto Maroni, intanto, ad inizio dicembre finirà a processo per «turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente». L’ex governatore Roberto Formigoni, oggi senatore di Ncd, è invece sotto processo per associazione a delinquere e corruzione. Con lui ache molti imprenditori del settore della sanità. Infine decine di consiglieri regionali sono sotto accusa per peculato. Il boom delle inchieste a Milano parte dal 2013. Ricorda Pezzino sul Messaggero:

Adesso sembra preistoria, ma nel 2013 (non in un’altra era) il Consiglio Regionale della Lombardia chiuse in anticipo la sua poco gloriosa legislatura a causa di una epidemia di assessori e consiglieri in manette. Fu proprio Salvini a dire che «la Lombardia si è autorottamata a suon di scandali». In quel Consiglio Regionale sedeva anche Filippo Penati (già presidente della Provincia di Milano) il quale, a torto o a ragione, è diventato il simbolo del malaffare targato Pd dopo il suo coinvolgimento in un’inchiesta per corruzione che arrecò non pochi danni all’immagine del partito all’epoca guidato da Bersani. E fra i suoi vicini di banco c’erano molti leghisti finiti nel mirino dei magistrati per un uso disinvolto dei finanziamenti pubblici. Fra questi Davide Boni che, ancora indagato, ora è segretario del Carroccio di Milano.



Poi ci sono le inchieste sull’Expo, in particolare sul tentativo di Primo Greganti e Gianstefano Frigerio (che hanno patteggiato una pena a 3 anni) di mettere le mani, grazie ad una rete di imprenditori complici, sugli appalti per l’Esposizione internazionale milanese.

INCHIESTE A MILANO, LA ‘NDRANGHETA –

Infine, gli scandali riguardanti la criminalità organizzata, in particolare quella calabrese, e il suo interesse per gli appalti:

La Procura di Milano ha fatto emergere in modo inequivocabile che in alcuni comuni dell’hinterland cittadino – per esempio Buccinasco – la ‘ndrangheta spadroneggia nel ramo degli appalti dell’edilizia grazie a infiltrazioni nel mondo della politica. Il Comune di Desio è stato definito, in un’inchiesta del 2010, il «trapianto meglio riuscito della criminalità organizzata nel Nord» dove i clan sono riusciti a «permeare le vita comunale» tanto che la giunta Lega-Pdl è stata costretta a precipitose dimissioni per evitare lo scioglimento per mafia. Cosa che non è riuscita a evitare il Comune di Sedriano (Area metropolitana di Milano) sciolto esattamente due anni fa.

(Foto di copertina da archivio Ansa)