Incidenti stradali, dati shock: a Roma 150 morti all’anno

154 morti e 20.670 feriti. Sembra il bollettino delle vittime di un conflitto armato ma si tratta di tutt’altro, del numero delle persone coinvolte in un anno negli incidenti stradali che si verificano nella sola città di Roma. I dati agghiaccianti, elaborati dall’Istat, si riferiscono al solo 2012 e sono stati diffusi ieri in Campidoglio dall’assessore alla Mobilità della capitale Guido Improta e dal consigliere comunale del Partito Democratico Dario Nanni. Nell’arco di 12 mesi, 2 anni fa, a Roma sono stati contati – dicono i rapporti dell’istituto nazionale di statistica – ben 15.782 incidenti con vittime, 145 dei quali mortali, con 154 decessi, 20.670 feriti e 246 biciclette coinvolte. Delle 154 vittime, inoltre, ben 45 sarebbero pedoni.

 

Incidente stradale tra una macchina e un motociclista della Polizia municipale, Corso Vittorio Emanuele II

 

COSTO PER LA COLLETTIVITÀ DI 1,3 MILIARDI L’ANNO – Numeri ancor più allarmanti se si confrontano con quelli successivi. La tendenza dell’elevato tasso di morti per incidenti stradali a Roma emerge infatti anche nelle cifre relative al primo semestre del 2013. Il totale degli incidenti registrati tra i mesi di gennaio e giugno dello scorso anno è salito a quota 35.504, mentre nello stesso periodo del 2012 il totale Istat nella provincia romana indicava era di 26.623. Nel dettaglio, nel primo semestre del 2013 sarebbero stati coinvolti 4.191 motocicli, 94 biciclette e ben 1.071 pedoni. «Sono dati che nascondono drammi umani e costi sociali che una capitale come Roma non può e non deve permettersi. Bisogna agire e subito», ha dichiarato l’assessore Improta dopo aver presentato i dati. Già, l’agire. Ma in che modo? L’assessore indica la necessità di un approccio «di tipo culturale e comportamentale» sulla scia degli altri paesi europei. Si tratta di una questione anche economica. Gli incidenti nel solo 2012 sono costati alla collettività 1,3 miliardi di euro. Cinquecento euro a testa per ogni cittadino della capitale.

(Fonte foto: archivio LaPresse)

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