Sacrifici umani: bambino di due anni macellato su un altare
24/11/2010 di Teresa Scherillo
Sette persone sono state arrestate oggi con l’accusa di aver ‘immolato’ un bimbo in una sperduta regione nel centro dell’India
La notizia, riportata dall’agenzia di stampa Pti e da dnaindia, precisa che tra di loro c’è anche un ‘tantrik’, un guaritore che avrebbe compiuto il macabro rito. “Il tantrik, Bhagirathi Yadav, e’ stato arrestato insieme alla moglie e ad altri cinque individui per aver offerto un bambino di nome Chirag in un sacrificio divino“, ha detto il commissario Amit Kumar ai giornalisti.
IL RITUALE – Il fatto è avvenuto nella regione di Ruabhanda dello stato tribale del Chhattisgarh, uno dei più remoti e isolati dell’ India. E’ successo solo pochi giorni fa. Il padre del piccolo, Poshan Rajput, un manovale, aveva denunciato ieri la scomparsa del figlio alla polizia. L’ultima volta che lo aveva visto, era nei pressi dell’abitazione dello ‘stregone’ che vive nello stesso villaggio. Interrogato dagli agenti, Yadav ha confessato il suo atroce gesto e ha rivelato di avere rapito il bambino per compiere il rituale. Il corpo del piccolo è stato infatti ritrovato nel cortile della sua casa, sepolto sotto la statua di una divinità locale.
MACELLATO COME UNA CAPRA – “Lo stregone, sua moglie e i tre figli sono stati arrestati ieri dopo che il corpo insanguinato del bambino è stato recuperato dal loro luogo di culto insieme al coltello usato per il delitto” ha affermato il capo della polizia distrettuale. L’uomo accusato del delitto si è giustificato dicendo che le macchie di sangue ritrovate nella sua casa erano dovute alla macellazione di una capra. Ma la polizia ha controllato e purtroppo ha trovato il corpo del bambino coperto con un panno.
LA MAGIA NERA – La polizia deve ancora risalire al motivo del sacrificio umano, una pratica purtroppo ancora diffusa in India, in particolare tra la popolazione rurale dove la superstizione è ancora molto radicata. Nel mese di aprile, un corpo decapitato di un operaio è stato trovato in un tempio nello stato orientale del Bengala Occidentale.