Inps, le pensioni non aumenteranno nemmeno nel 2017: le minime ferme a 501 euro

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Lo spiega l'Istituto di Previdenza Sociale

Nessuna perequazione per le pensioni nel 2016 e nel 2017. Lo fa sapere oggi l’Inps con una circolare spiegando che il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze fissa nello «0,0% l’aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via definitiva, per il 2016». A seguito di tale conferma, scrive l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, nessun conguaglio è stato effettuato rispetto alla rivalutazione attribuita in via previsionale per il 2016». Il trattamento minimo resta dunque di 501,89 euro. I valori provvisori del 2017 sono identici a quelli definitivi del 2016.



 

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PENSIONI, NEL 2017 NON AUMENTERANNO: MINIME FERME

L’Inps nella circolare ha spiegato anche che quest’anno recupererà a partire da aprile in quattro rate lo 0,1% sulle pensioni a fronte dell’inflazione più bassa registrata nel 2015 rispetto a quella prevista. «Il recupero del differenziale negativo pari allo 0,1%, relativamente ai ratei corrisposti nel 2015 – scrive oggi l’Istituto – viene effettuato in massimo 4 rate, dalla mensilità di aprile 2017, con il limite minimo di 1 euro per ciascuna rata. Gli importi inferiori a 1 euro vengono recuperati in unica soluzione. Il recupero era stato bloccato nel 2016 e rinviato al 2017».

La perequazione è la rivalutazione dell’importo della pensione legato all’inflazione, il meccanismo attraverso il quale l’importo degli assegni viene adeguato all’aumento del costo della vita (in base agli indici Istat).



(Foto da Pixabay.com)