Clima teso in casa Inter. Tutta colpa di una cimice mostrata dall’amministratore delegato della società nerazzurra Michael Boilingbroke. Inevitabile raccomandare la massima discrezione ai dipendenti, perché qualcuno è molto interessato alle strategie del club di Corso Vittorio Emanuele.
L’Inter deve fare i conti con una qualificazione in Champions League impossibile dopo la sconfitta in casa del Genoa e l’ipotesi dell’ingresso in società di investitori cinesi pronti a rilevare il 20 per cento del club. Erick Thohir dopo la doppia mancata qualificazione nell’Europa che conta è costretto a fare economie. Massimo Moratti non sembra né in grado né intenzionato d’iniettare liquidità e bisogna cedere qualche giocatore se si vuole sperare di abbassare il debito nonostante i ricavi siano in lieve aumento.
E in questa situazione non proprio idilliaca ci manca solo la cimice ritrovata negli uffici dell’Inter. Che poi non si sa se si tratta di un caso isolato o se in società ne siano state trovate altre. Resta solo il fatto che Michael Boilingbroke ne abbia trovata una e l’abbia fatta vedere ai dipendenti allibiti. E come riporta Repubblica la raccomandazione è quella di fare attenzione a qualsiasi tipo di conversazione sia all’esterno sia all’interno del club. Una scoperta che alimenta dubbi su quello che sarà il futuro della società e il rapporto con eventuali investitori. I cinesi della Suning verranno ricevuti oggi da Thohir che farà vedere loro i gioielli di famiglia. Con una cimice in più necessariamente la fiducia in società viene meno.