#ionondimentico: l’omaggio di Twitter al giudice Falcone

Il 23 maggio del 1992 moriva a Capaci Giovanni Falcone. Oggi, a distanza di 22 anni esatti da quel giorno, sui social network un hashtag (#ionondimentico) raccoglie il ricordo del magistrato antimafia che fu vittima di un attentato di Cosa Nostra insieme alla moglie e gli uomini della sua scorta.

 

giovanni falcone 3

 

 

«INCAPACI DI DIMENTICARE!» – «Non dimentichiamo… poniamo fine a questa guerra infinita!», si legge tra i messaggi su Twitter che accompagnano le immagini della Fiat Croma tra le macerie dell’autostrada A29 lungo la quale furono piazzati 400 kg di tritolo. «InCapaci di dimenticare!», esclama qualche altro utente giocando con le parole per ricordare il luogo esatto della strage che uccise il giudice, la moglie e tre uomini della scorta. E ancora, altro commento: «L’Italia perse il senso di giustizia che ancora non trova». Ma c’è soprattutto una frase a rimbalzare sul web di profilo in profilo e ad accompagnare le immagini del giudice: una dichiarazione espressa da Falcone in un’intervista oramai diventata celebre. «La mafia – diceva il giudice – non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni». Un vero e proprio inno alla speranza nel futuro e nello Stato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Fonte immagini: archivio LaPresse)

Share this article