Qualche segnale incoraggiante sulla via della ripresa economica. Stando a dati Istat resi noti oggi il potere d’acquisto delle famiglie italiane nel 2016 è aumentato dell’1,6%, rialzo maggiore dal 2001, ovvero da quindici anni. È stato però registrato un calo dello 0,9% nell’ultimo trimestre dell’anno, su base congiunturale.
Per quanto riguarda lo scorso anno l’Istat segna lo stesso aumento anche per il reddito disponibile delle famiglie, in aumento dell’1,6% sul 2015. Si tratta dell’incremento più forte dal 2011. Ma come il potere d’acquisto (reddito reale) l’indice scende su base trimestrale (-0,6%). Tirando le fila dell’anno, sono salite sia la ricchezza nominale che quella depurata dall’inflazione, grazie a prezzi piatti. In finale d’anno (nel quarto trimestre 2016 sul quarto trimestre 2015) diminuiscono però sia reddito disponibile che potere d’acquisto: i consumi invece crescono a danno della propensione a mettere da parte (che risulta in decisa contrazione).
È salita ancora intanto nel 2016 anche la spesa per consumi finali delle famiglie, per il terzo anno consecutivo, registrando un rialzo dell’1,3%. Rispetto al 2015 c’è un lieve rallentamento (era cresciuta dell’1,5%). Un rialzo anche nell’ultimo trimestre del 2016 con un incremento congiunturale dello 0,5%.
(Foto: ANSA / GIORGIO BENVENUTI)