Gli italiani raffigurati come ladri della Banda Bassotti che entrano al confine con la Svizzera
10/04/2017 di Redazione
Italiani rappresentati come ladri della Banda Bassotti che tentano di entrare in Svizzera, ma che sono bloccati grazie a due politici ticinesi, raffigurati come super eroi, che chiudono i confini. La prima pagina del Mattino della domenica, la testata del partito svizzero Lega dei Ticinesi, è oltremodo offensiva e squallida, utilizzando uno stereotipo dal sapore razzista verso i nostri connazionali. Fin dal titolo: l’Italia è chiamata Ramina, un soprannome non benevole verso il nostro Paese. Il foglio di partito ha scelto questa copertina per denigrare la reazione delle autorità italiane alla decisione svizzera di bloccare nelle ore notturne l’ingresso in Svizzera. Tre confini secondari sono stati chiusi dalla Confederazione elvetica dopo una mozione presentata al Parlamento svizzero da una deputata leghista, Roberta Pantani, che nella prima pagina del Mattino della domenica è raffigurata come Wonder Woman. Al suo fianco, a protezione del valico svizzero dai ladri italiani, c’è il consigliere di stato del Canton Ticino Norman Gobbi, uno degli storici leader del movimento fondato da Giuliano Bignasca. Anch’egli è rappresentato come (improbabilissimo) Superman. Il testo a corredo di quest’immagine è se possibile ancora più aggressivo.
A parte la lodevole eccezione della Lega Nord e dei suoi esponenti – i quali, essendo appunto leghisti, hanno subito che capito il senso della decisione elvetica, che serve a tutelare la sicurezza dei ticinesi – nutrite schiere di politicanti della Fallitalia si sono messi a starnazzare contro la Svizzera, invocando sanzioni da Roma o addirittura da Bruxelles! Uhhhh, che pagüüüüraaaa! Per non parlare della pagliacciata della Farnesina, che si rende ridicola convocando d’urgenza l’ambasciatore elvetico!
LEGGI ANCHE > La Svizzera chiude i confini notturni e la reazione del sindaco leghista diventa virale Il Mattino loda la Lega Nord, che però si è contraddetta sul punto. Se è vero che alcuni esponenti del partito di Salvini hanno difeso la decisione, altri, come un sindaco di uno dei comuni di frontiera, hanno protestato contro la chiusura dei valichi. La testata della Lega dei Ticinesi poi propone un rafforzamento della misura, una chiusura delle frontiere generalizzata, in aperto contrasto coi regolamenti europei sullo spazio di libera circolazione, la cosiddetta Area Schengen, di cui anche la Svizzera fa parte.
Non solo le tre dogane in questione resteranno SIGILLATE di notte definitivamente, anche dopo il periodo di prova, ma i valichi incustoditi dovranno venire chiusi tutti, magari anche estendendo l’orario di chiusura! L’era delle frontiere sempre spalancate è finita!