La bambina cacciata dal fast food perché aveva il volto deturpato

16/06/2014 di Valentina Spotti

Avevano chiesto ai suoi nonni di portarla via dal fast food, perché le cicatrici sul suo viso avrebbero potuto spaventare gli altri clienti del ristorante. Protagonista di questa triste storia è Victoria Wilcher, una bambina di soli tre anni che un paio di settimane fa era andata con i nonni in un ristorante della catena KFC di Jackson, in Mississippi, dal quale sarebbe stata invitata ad andarsene a causa del suo aspetto.

Foto: Facebook/Victoria's Victories
Foto: Facebook/Victoria’s Victories

«CON QUELLA FACCIA SPAVENTA I CLIENTI» – Lo scorso aprile, Victoria Wilcher è stata attaccata dai tre pitbull di suo nonno: con i loro morsi i cani le hanno devastato il viso. La piccola ha già subito diversi interventi, ma ha perso l’occhio destro e le lesioni le hanno provocato la paralisi di metà di volto. La sua mandibola è stata ricostruita chirurgicamente e la piccola, che sul viso porta ancora i segni di quel terribile incidente, non riesce a masticare cibo solido. Pochi giorni dopo essere stata attaccata, la famiglia di Victoria ha aperto una pagina Facebook, Victoria’s Victories, in cui si raccontano i progressi della bambina e il suo lungo percorso di guarigione. Il 12 giugno sulla pagina di Victoria compare una foto della bimba, sorridente nonostante una benda sull’occhio. Nella didascalia si legge:

Questa faccia vi spaventa? Settimana scorsa, da KFC a Jackson, a questa adorata faccia è stato chiesto di andarsene perché avrebbe spaventato gli altri clienti. Non metterò mai più piede in un ristorante KFC e ho intenzione di scrivere all’amministratore delegato

AL FAST FOOD DOPO LA VISITA DAL DOTTORE – L’episodio ha fatto presto il giro del web e, in molti hanno potuto conoscere la storia di Victoria, annunciando allo stesso tempo di voler boicottare KFC per la scarsa sensibilità mostrata dal suo personale. La nonna della piccola ha raccontato che si erano fermati in quel ristorante dopo l’ennesima visita dal dottore, e Victoria aveva chiesto del puré di patate, per poter mangiare senza sentire dolore. Dopo che un dipendente del ristorante aveva chiesto loro di andarsene la bambina aveva cominciato a piangere, sentendosi per la prima volta in imbarazzo a causa del suo aspetto. La polemica è montata rapida in rete, tanto che i Like alla pagina di Victoria sono passati da poche centinaia a quasi 70.000 nel giro di pochi giorni.

 

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UNA DONAZIONE PER VICTORIA – KFC ha deciso di correre ai ripari spiegando di aver aperto immediatamente un’indagine interna per scoprire come siano andate effettivamente le cose e annunciando anche una donazione di 30.000 dollari a Victoria e alla sua famiglia. Rick Maynard, portavoce della popolare catena statunitense di fast food, ha scritto una mail ad Associated Press: un messaggio che è stato pubblicato anche sulla pagina Facebook di KFC:

Appena abbiamo saputo cosa era successo abbiamo subito cominciato l’indagine: tali azioni dolorose e irrispettose non sono tollerate da KFC. Indipendentemente dagli esiti della nostra indagine abbiamo chiesto scusa alla famiglia di Victoria e vogliamo dar loro una mano. La compagnia effettuerà una donazione di 30.000 dollari, per aiutarli a pagare le sue spese mediche. Tutta la famiglia KFC supporta Victoria.

Il messaggio è stato ripreso qualche ora fa anche sulla pagina di Victoria, dove si specifica che la compagnia non avrebbe ancora parlato della donazione con la famiglia della piccola che, in queste ore, continua a ricevere messaggi di solidarietà da parte di migliaia di persone in tutto il mondo.

Victoria Wilcher KFC (2)
Foto: Facebook/Victoria’s Victories

(Photocredit: Facebook/Victoria’s Victories)

 

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