La bufala dei gesti massonici di Matteo Renzi

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Immortalati in una delle milioni di foto scattate al premier sabato scorso

Un atteggiamento involontario di una parte del corpo e subito si viene additati come appartenenti alla massoneria. Sabato scorso è stata una giornata campale per Matteo Renzi che subito dopo il giuramento al Quirinale e la presentazione ufficiale della nuova squadra di governo si è recato a Palazzo Chigi per la cerimonia della campanella con Enrico Letta, che sancisce la tradizionale «consegna» del governo da un premier all’altro. In capo a poche ore, Matteo Renzi è stato fotografato centinaia di volte e uno di questi scatti ha attirato l’attenzione.



QUELLE DITA MASSONICHE… – È la pagina Facebook Protesi di Complotto a rilanciare la foto di Tu Lo Chiami Dio Ma Io Non Lo Conosco II, che pubblica uno scatto che mette a confronto la posizione delle dita della mano sinistra di Matteo Renzi con la mano sinistra di Giorgio Napolitano, in una foto scattata il giorno del giuramento del governo Letta.



 

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I GRAVI PROBLEMI DELL’ITALIA – Quel gesto, che gesto non è ma soltanto una posizione fisiologica assunta da un braccio rilassato, non sarebbe nemmeno «codificato» dagli «esperti di massoneria», come un segnale di riconoscimento come sarebbero, ad esempio, la mano sotto al mento o la mano al nodo della cravatta. E Protesi di complotto scrive:

In effetti non riesco a pensare a problemi più gravi dei gesti massonici, in Italia. Forse giusto l’impennata dei prezzi del bario. — con Gesto massonico del pene.

E i commentatori ne approfittano per rilassarsi a suon di battute: