L’Italia esulta per La Grande Bellezza

Come si celebra la vittoria di Paolo Sorrentino agli Oscar sui social

«L’Italia torna a vincere con #grandebellezza di Sorrentino! Che sia di buon auspicio in tutti i campi!». «Servillo e Sorrentino: onore a due grandi». «L’Oscar a Sorrentino. L’Italia vince, quando fa sistema. Non c’è bisogno che diventiamo tedeschi o altro. Basta essere Italiani. Insieme». Il popolo italiano del web accoglie così, manifestando entusiamo e il proprio orgoglio, il successo nella notte degli Oscar del film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, premiato ad Hollywood come miglior pellicola straniera, 15 anni dopo il successo de La Vita è Bella di Roberto Benigni.

 

 

L’APPROVAZIONE – Su Twitter i messaggi degli utenti rappresentano una vivacissima manifestazione di apprezzamento per il verdetto:

La grande bellezza film bellissimo fatti onore e facci sognare

— Ildebrando Mura (@ildebrandomura) 3 Marzo 2014

 

Questa e’ una mattina da grande bellezza. Sorrentino e’ proprio bravo e il film e’ un gran film! Oscar meritato!!

— ennio chiaretto (@enniochiaretto) 3 Marzo 2014

 

Felicissima x l’Oscar di La Grande Bellezza! W la creatività italiana, capace sempre di sorprenderci!

— Federica Grande (@faith_fatale) 3 Marzo 2014

 

Paolo Sorrentino orgoglio italiano!

— Davide Pontolillo (@dvdponto) 3 Marzo 2014

 

Che tutti i bambini nati oggi in Italia si chiamino #Paolo, i figli dei grandi uomini #Oscar, i nati da uomo illuminato #Sorrentino

— Giacomo Guizzardi (@GiacomoGuiz) 3 Marzo 2014

 

Dedicato a tutti i nazionalisti di sta cippa, quelli che “Sorrentino ha mostrato l’immagine brutta del paese” #LaGrandeBellezza #Oscars2014

— Ross Bova (@rossbova) 3 Marzo 2014

 

GLI SCETTICI – Ovviamente tra i commentatori alcuni, ma pochi, si sono mostrati fuori dal coro, scettici per la citazione di Diego Armando Maradona, ad esempio:

Grande Sorrentino! Ma cita e ringrazia Maradona per lo spettacolo che ha dato, sembrando così di giustificare l’evasione fiscale. Peccato…

— Elio Drudi (@ElioDrudi) 3 Marzo 2014

 

(Fonte immagini: archivio LaPresse)